Gli imbrattamenti selvaggi e illegali del centro sociale Acrobax. Foto e video in diretta. Eccoli, gli alfieri del "bene comune"

Creato il 05 marzo 2015 da Romafaschifo





Eccoli gli alfieri del "bene comune" del centro sociale Acrobax. Col pandino in giro per la città a imbrattare i muri di affissioni abusive. Non ci stancheremo mai di mettere questi signori (non è un problema di Acrobax, ma di tutte le realtà associative, antagoniste, movimentiste di questo tipo) di fronte ad un fatto inconfutabile: non esiste altra città al mondo dove ogni muro, ogni palazzo, ogni monumento, ogni angolo libero di superficie cittadina sia riempito di cartacce che nessuno guarda (ormai la gente si fa informare sugli eventi tramite Facebook, Twitter, mail o web, non certo guardando i fogli attaccati su un muro). E che, per essere rimosse, richiedono grandi costi pubblici con risorse sottratte a assistenza agli anziani, asili nido, manutenzione urbana. Questi sono gli individui che si sentono in diritto di fare qualsiasi nefandezza (bloccare strade, scrivere sui muri, occupare case e stabili pubblici e privati) in nome del bene comune. A noi il compito di raccontare in giro il più possibile che si tratta di bluff. Solo di bluff. 

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