Nel cuore della notte a Benestare, centro di quasi 2500 abitanti in provincia
“Io sottoscritto Rocca Rosario, con la presente, dichiaro le mie dimissioni irrevocabili dalla carica di Sindaco del Comune di Benestare. In seguito all’atto intimidatorio di ieri notte, l’ennesimo perpetrato ai danni della mia famiglia, ho deciso, con estremo dolore e rammarico, di porre fine al mio mandato. Lo stato di isolamento e di abbandono in cui versa il nostro territorio, dimenticato volutamente e tragicamente da uno Stato sordo e assenteista, non mi consente più di rappresentare dignitosamente la mia gente. Né ritengo di averne più la forza dopo anni di resistenza isolata (e inascoltata) al malaffare, alla criminalità e alla burocrazia autoreferenziale.”
Posta sulla sua bacheca una foto anche più significativa di quanto già scritto: la fascia tricolore è dismessa, ma ripiegata con cura sul foglio che annuncia questo suo “gettare la spugna”, simbolo di un impegno portato avanti con cura e malvolentieri declinato.
Ora la solidarietà è molta attorno a lui, ma di certo non è stata abbastanza e non è venuta dai giusti ambienti, quelli che avrebbero permesso ad un politico integro e corretto (una volta tanto, vien da dire) di vivere un mandato più sereno e protetto, pur nel pericolo che Rocca, come molti altri sindaci di queste zone a rischio, ha affrontato tutti i giorni ed è stato disposto ad affrontare per il bene dei suoi concittadini.