“Di fronte alla crisi e al crollo dell’economia mondiale”, si legge sul volantino diffuso dagli organizzatori, “il governo italiano ha scelto di tagliare sui diritti, sulla cultura e sui servizi, colpendo chi già negli scorsi anni aveva pagato a proprie spese gli effetti della finanziaria. L’istruzione in Italia è in ginocchio sotto il peso di continui tagli ai fondi e le scuole pubbliche sono sempre più in difficoltà nei confronti dei costi di gestione: le aule sono sovraffollate, mancano le assistenze per i disabili e non vengono rispettate le norme di sicurezza. La situazione nelle università è se possibile peggiore e la mancanza di fondi ha portato all’abolizione di molti corsi di laurea e alla diminuzione di ricercatori e lavoratori della conoscenza”
Assisteremo dunque, nei prossimi giorni, ad un’altra grande manifestazione studentesca per le vie del centro come accadde durante lo scorso anno scolastico?