Salve a tutti!
Questo mio intervento pomeridiano è un "consiglio di lettura" ed una recensione assieme. Protagonista di giornata è il magnifico, poetico ed estremamente colorato ultimo (per ora!) romanzo di Nadia Boccacci, grandissima narratrice e carissima amica, intitolato "I colori che ho dentro" edito dalla Butterfly Edizioni della fantastica Argeta Brozi. Protagonista indimenticabile de "I colori che ho dentro" è Gemma, una giovane donna cui la vita ha riservato dolori, primo fra tutti l'abbandono della madre che, quando Gemma era ancora piccola, ha abbandonato lei e il marito, l'amorevolissimo e tenerissimo padre di Gemma per crearsi una nuova famiglia in Olanda con un nuovo compagno di vita, compagno col quale ha avuto un figlio maschio. Gemma vive la propria vita di giovane donna e studentessa universitaria prossima alla Laurea in Legge, corso di studi che non la convince nè l'ha mai convinta del tutto, soprattutto per la prospettiva di trovarsi a difendere che non dovrebbe essere difeso e ad accusare coloro che invece andrebbero difesi e protetti, attraverso i colori.
Gemma ama i colori e tutte le loro sfumature e attribuisce un colore ad ogni sua sensazione e ad ogni suo stato d'animo. I colori della tavolozza di Gemma variano dal grigio dell'incertezza, al giallo del ricordo e della pazzia, al rosso della passione, al verde della speranza, all'arancione che fonde in sé la luce ed il calore del giallo e la forza e la passionalità del rosso, al marrone della comunanza con la terra e quindi con le proprie radici, fino ai colori più freddi e cupi tipo il viola e il blu e fino a raggiungere i due "colori non colori", ovvero il bianco, sintesi mirabile di tutti i colori dello spettro solare e il colore che è assenza totale di colori, il colore della disperazione e del dolore più profondo, ossia il nero.
Attraverso i colori Gemma vive l'incertezza e quindi l'abbandono con il fidanzato Marco, la passione nuova con Pierre, il pittore che tiene un corso sulla gestione dei colori e che riveste il ruolo di nuovo amore nella vita di Gemma; un amore non certo privo di ombre ma sempre amorevole e delicato. Dopo un excursus nel quale la protagonista cerca di definire quale sia il colore che più la rappresenta Gemma arriva alla conclusione pirandelliana che ogni persona non è nè può essere rappresentata da un unico colore ma è un insieme di colori, una tavolozza ricca di migliaia di sfumature che la rappresentano a secondo dei momenti e delle esperienze; un insieme di schegge di arcobaleno. Il romanzo "I colori che ho dentro" è un magistrale connubio di narrativa, poesia e pittura. Sì, pittura! Infatti Nadia Boccacci riesce, grazie alla sua finezza e maestria, a regalarci con il suo "I colori che ho dentro" un quadro, anzi un affresco, fatto di parole colorate con le tinte e sfumature più varie. Un romanzo consigliato a tutti! Una storia magnifica popolata da personaggi indimenticabili, nel bene e nel male, tra i quali svetta, la protagonista Gemma, una delle più mirabili figure femminili della Letteratura con la L maiuscola!
Grazie a tutte e tutti voi per la pazienza e l'attenzione e arrivederci alla prossima!
Buon pomeriggio e, come sempre, Buona lettura con "I colori che ho dentro" della impareggiabile Nadia Boccacci! :)
Con simpatia! :)