Salve community, continua la guerra tra la giustizia statunitense ed Apple per l'ormai famosa richiesta di violare l' iPhone del caso San Bernardino è l'introduzione di una backdoor sui suoi dispositivi. Secondo quando riportato dal New York Times, all'interno dell'azienda vi sono almeno 6 dipendenti che hanno lavorato alla sicurezza del dispositivo, e che sono pronti a dimettersi nel caso in cui gli sarà richiesto di violare il proprio sistema di sicurezza.
I legali dell'azienda hanno presentato un documento alla Corte Distrettuale Federale della California in cui di può leggere:
Questa costrizione è fondamentalmente offensiva per i principi fondanti di Apple e metterebbe a serio rischio l'autonomia dell'azienda e dei suoi ingegneri.Gli stessi ingegneri che hanno realizzato la solida cifratura dell'iPhone per proteggere i nostri utenti, ironicamente, sarebbero obbligati a indebolire quelle protezioni e rendere i nostri clienti meno sicuri.
Insomma pare che nessuno è d'accordo nel violare il dispositivo che, nemmeno gli stessi creatori che non sono affatto intimoriti di lasciare il lavoro. Visto che si tratta di persone molto competenti e leali non gli sarà affatto difficile trovare un nuovo impiego.
La stessa Apple ha dichiarato che per violare il loro sistema di sicurezza è necessario il lavoro di 6 o 10 degli stessi ingegneri che l'hanno creata. Si tratta di una battaglia molto complessa ed importante per il futuro dell'azienda e quella della libera personale. Voi cosa ne pensate?
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