afidi
Si parlava un po’ di tempo fa in questo post dell’indicazione della FAO di inserire nella nostra dieta degli insetti che potrebbero apportare dei benefici notevoli alla nostra salute.
Il solo pensiero mi pare abbia provocato reazioni schifiltose in alcuni dei nostri lettori e quindi proprio a loro mi rivolgo, ma anche a tutti gli altri
Ma lo sapete che noi mangiamo già insetti in abbondanza nella più completa inconsapevolezza? E non lo dico io, ma il Food and Drug Administration USA che in un rapporto elenca una serie di alimenti “arricchiti” con schifezze. Comunque tranquilli, dicono gli Scienziati che non rappresentano un rischio per la nostra salute.
Vado a presentarvi alcuni esempi dei campioni di alimenti analizzati, ma qui potete leggere l’intero documento e inorridire per bene.
PELATI IN LATTINA: ogni 500 grammi contengono in media 10 o più uova di mosca, oppure 5 o più uova di mosca con almeno una larva, oppure 2 o più larve [speriamo di beccare quelle con le sole uova, le larve sono ancora più inquietanti].
PAPRIKA: le muffe rappresentano più del 20% del prodotto. Inoltre, ogni 25 grammi ci sono in media più di 75 frammenti di insetti, oppure più di 11 peli di roditore [tanto se ne usa poca].
PASTA DI FICHI: 100 grammi contengono 13 o più teste di insetti [chissà perché solo le teste].
POP CORN: una confezione contiene una o più pallottoline secrete da roditori, oppure uno o più peli di roditori, oppure 20 o più grani rosicchiati ogni 500 grammi [e ora che cosa sgranocchierete al cinema?
SCORFANO: il 3% dei filetti contiene uno o più copepodi, dei piccoli crostacei parassiti [forse lo insaporiscono].
CAVOLETTI DI BRUXELLES SURGELATI: in media ci sono 30 o più afidi e o trifidi [guardate nella foto in alto che faccia hanno].
Ma allora, tutto considerato, non è meglio che ci facciamo due cavallette alla scottadito o un bel piatto di mosche fritte?