Quindi per gli italiani, il riscaldamento è la principale fonte di spreco, l’intenzione dichiarata più frequentemente è di passare da un sistema centralizzato a più impianti autonomi o semi-autonomi, ciò porterebbe ad un notevole risparmio del ben 25-30%. Mentre il 6,5% consiglia di inserire valvole termostatiche sui caloriferi, probabilmente a causa del prezzo troppo elevato, ossia 140-180 euro. Una particolare sensibilità , emerge, verso la ricerca di fonti energetiche più sostenibili, che nel lungo periodo possono garantire notevoli risparmi in bolletta. Infatti un impianto fotovoltaico, rappresenta una valida alternativa da prendere in considerazione.
L’80% degli intervistati, pone attenzione sulle spese condominiali, da tagliare dove possibile sulle spese ordinarie, come ad esempio le spese di portineria che per ogni condomino si aggirano dai 30 ai 60 euro al mese. All’interno delle mura, invece il 40 % ha dichiarato di aver cambiato contratti con le proprie utenze domestiche di gas ed elettricità, mentre il 37% ha disdetto almeno un abbonamento alla pay-tv.