Il packaging è quello che tanto mi piace tipico di questo brand. Tutto in nero, semplice ma dalla forma insolita e con il nome sull'apertura. I quattro ombretti cremosi sono 4 tra i miei colori preferiti: sulla carta, un acquisto perfetto.
Quando è arrivata tra le mie mani, ho pensato di aver fatto davvero un buon affare: i colori, anche dal vivo, si confermavano belli e pieni, con quel leggero baluginio metallico che prometteva meraviglie (credevo di essere di fronte alla versione migliorata e corretta dei Color Soul Astra).
Se ci ho messo tanto a parlarvene, però, non è stato perchè sono rimasta abbagliata dai loro riflessi.
E' che proprio mi rifiutavo di credere alla pessima resa che hanno avuto su di me. Li ho testati da soli, con tutti i primer in mio possesso, applicati con il pennello, picchiettati con le dita.
Sempre, sempre, sempre sono stati allegramente divorati dalle mie palpebre che a metà mattinata ne conservavano un solo vago e sbiadito ricordo, ovviamente solo ed esclusivamente lungo le pieghe d'espressione. Nemmeno il mio Primer Potion ha saputo tenerli al loro posto.
Non sono validi nemmeno come base perchè riescono ad erodere anche la strato superiore di ombretto applicato e a far trionfare la palpebra unta e sbiadita. Un totale e autentico disastro. Aggiungeteci che con questi primi caldi hanno inziato anche a traspirare...
Altro onestamente non posso dirvene. Mi rifiuto di parlare di INCI, pigmentazione, sfumabilità e quant'altro se questo prodotto su di me, nel migliore dei casi, è durato un paio di ore scarse. Non so se mai rifarò un ordine con Illamasqua: anche se i loro rossetti mi sono piaciuti tantissimo, mi avete raccontato talmente tante disavventure con l'assistenza clienti e le spedizioni che non sono certa di voler sfidare di nuovo la sorte. Di certo non prenderei mai più dei loro ombretti in crema.
La ricomprerei: no. E fortuna che la presi a un prezzo stracciato (il prezzo pieno di questo quad inutile era di 34£).
La consiglierei: no.
La regalerei: no