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Gli Oscar di metà stagione dell’Eurolega

Creato il 22 febbraio 2016 da Basketcaffe @basketcaffe

Giro di boa per l’Euroleague 2015-2016 che nel week end dedicato alle coppe nazionali si ferma, tracciando i primi bilanci di una stagione che non riserverà più pause sino alle Final Four di Berlino. Tra chi sorride e chi piange, la stagione Euroleague sta regalando diverse emozioni, recitando un copione spesso difficile da prevedere. Tracciare dei bilanci a metà stagione è relativo, e spesso la storia ci ha dimostrato che i più in forma a febbraio sono anche i primi a crollare quando il livello si alza. Distribuire premi e nominare MVP risulta sempre difficile, specialmente in un format come l’Euroleague che coinvolge settimanalmente ventiquattro squadre.. Ma qualcuno merita una menzione speciale. Tra pochi giorni l’Academy distribuirà i proprio Oscar e anche noi tributiamo omaggio alle nostre star.

MVP

Jan Vesely. Che cifre per il lungo del Fenerbahce Ulker, unica squadra ancora imbattuta delle Top 16. Per il cieco si parla di 13 pt con il 60% da due, 7 rimbalzi, 2 assist legittimando i numerosi riconoscimenti già raccolti sino ad ora (giocatore del mese di gennaio, MVP della quarta giornata di regular season). Nel meccanismo di Obradovic le rotazioni funzionano alla perfezione, ma Vesely si è ritagliato un ruolo importante, risultando imprescindibile per l’equilibrio dei turchi. Prestanza fisica, mano educata, carta di identità interessante (classe 1990) sono le altre armi a disposizioni di Vesely, che non pone limiti alle proprie ambizioni.

TOP

Impossibile premiare un solo team in questa Euroleague. Sicuramente il Fenerbahce si è dimostrato il team più solido e continuo, vantando un record di 7-0 nelle Top 16. Seicento quattro punti siglati, media da ottantasette a partita, con un differenziale di dodici punti.. Le cifre della compagine di Obradovic sono sempre più che interessanti. Il cammino dei turchi sembra tracciato, spedito verso quei playoff che testeranno una volta per tutto la solidità del Fenerbahce (possibile scontro con Barcellona o Olympiakos). Molto positive anche le performance offerte da Lokomotiv Kuban e Laboral Kuxta. I russi stazionano al secondo posto nel girone E, con 5 vittorie e 2 sole sconfitte. La formazione di coach Bartzokas, abilissimo nel creare un team bilanciato e bello anche da vedere, ha in Malcom Delaney il faro del proprio attacco (17 pt). Gli spagnoli, presenza fissa delle Top 16 Euroleague, tallonano il Cska Mosca al vertice del girone F. La compagine di coach Perasovic ha riportato diversi successi importanti (Real Madrid, Cska Mosca, Barcellona) che contro ogni pronostico hanno spalancato le porte dei playoff. Bourousis (13 pt), Adams (11 pt) e Causeur (13 pt) sono le firme più importanti dei miracoli del Laboral Kutxa.

FLOP

Stabilire chi merita la palma di cattivo è sempre difficile, sapendo che potremmo ritrovarle a Berlino intenti ad alzare la coppa. Potrebbe capitare al Barcellona di Pasqual, la grande delusione del gruppo F. Dopo una compagna acquisti massiccia che ha portato in Catalogna Samuels, Lawal, Perperoglu, Ribas, Arroyo più le riconferme di Satoransky e Doellman i blaugrana sono incappati in numerosi stop (anche contro team meno attrezzati come Bamberg e Kuxta) mostrando una condizione preoccupante e un gioco macchinoso e forzato. Anche l’Olympiakos non sta vivendo la sua annata migliore, cedendo diverse volte. Dopo una partenza confortante (Barcellona e Kuxta) i greci sono incappati in sconfitte che potrebbero compromettere la partecipazione ai playoff. Ma se Barca e Olympiakos possono ancora raddrizzare un Euroleague fin qui deludente, EA7 Milano e Maccabi Tel Aviv hanno salutato precocemente la competizione. La formazione di Repesa ha chiuso la regular season con un bilancio di 3 vittorie e 7 sconfitte, compromettendo il proprio cammino con le cinque sconfitte consecutive rimediate tra ottobre e novembre. Gli isreaeliani, campioni nel 2014, non hanno sfruttato i nuovi acquisti Farmar e Rochestie, rimediando ben sei sconfitte in Regular Season. Troppe per sperare in una post season.

SURPRISE OF HALF-YEAR

Stella Rossa Belgrado. Perdere la propria stella e risultare più competitivi della stagione precedente. Cose strane accadono a Belgrado, sponda Stella Rossa che dopo la partenza di Marjanovic e Kalinic la scorsa estate ha centrato obiettivi sempre più prestigiosi. Con un roster modesto, i serbi, occupano la terza posizione del gruppo E, accarezzando la clamorosa idea di approdare ai playoff. Quattro le vittorie messe a segno alle Top 16, con importanti affermazioni a Malaga e Atene che certificano l’ottimo lavoro svolto da coach Radonjic. I prossimi match saranno fondamentali per il cammino dei serbi, e per continuare a stupire occorrerà fare punti anche contro Fenerbahce e Efes.

MAN OF HALF-YEAR

Ioannis Bourousis. Chi lo avrebbe detto ritrovare il centro greco ai vertici dell’Euroleague, risultando il fattore decisivo di un Laboral Kuxta che nonostante un girone di ferro con Olympiakos, Barcellona, Real Madrid e Khimkhi veleggia verso i playoff. L’ex Ea7 Milano e Real Madrid viaggia a 14 pt di media, 9 rimbalzi e 2 assist, dimostrando di vivere una seconda fase di carriera brillante. Pienamente calatosi negli schemi di coach Perasovic, il greco ha accettato con umiltà di fare il traghettatore alla colonia di giovani approdati nei paesi baschi. I risultati vanno al di là di ogni più ottimistica previsioni, e Bourousis non vuole smettere di stupire proprio ora.

 

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