"Gli Scritti Visionari di Jakob Lorber"

Da Risveglioedizioni

Jakob Lorber (Kaniža, 22 luglio 1800 - 24 agosto 1864) è stato un mistico, scrittore, musicista, insegnante e chiaroveggente sloveno, che parlava di se stesso come dello "scrivano di Dio". Scrive nelle sue memorie, che dal 15 marzo del 1840 comincia ad udire una 'voce interiore' proveniente dall'area del suo cuore, e da allora inizia a trascrivere quello che la voce gli suggeriva...
Al momento della sua morte, 24 anni più tardi, aveva scritto un volume di manoscritti equivalenti a 10.000 pagine stampate, da questo lavoro non ottenne alcuna ricompensa finanziaria, che del resto non chiedeva né si aspettava. L'opera di Jakob Lorber si divide in circa 24 libri, che nel loro insieme, sono chiamati laNuova Rivelazione. Anche se soltanto poche pagine del suo manoscritto erano state pubblicate durante la sua vita, Lorber predisse che infine tutti i suoi scritti sarebbero stati pubblicati e studiati per tutto il vasto mondo, come accade al giorno d'oggi.

Una breve biografia scritta dal suo amico Karl Gottfried Ritter von Leitner indica che Lorber era una persona semplice. Era nato a Kaniža, un piccolo villaggio della Slovenia (allora governato dall'Impero Austriaco) dove venne formato come insegnante da villaggio. Aveva talento musicale ed imparò a suonare il violino, ricevendo lezioni dal violinista Paganini ed arrivando a suonare in unconcerto di violino alla Scala di Milano. Nel 1841, nello stesso anno in cui dichiarò di cominciare a sentire la "voce interiore", a Jakob Lorber venne offerto il ruolo di direttore musico (vice-capocoro?) in un teatro di Trieste. Lui dichiarò che la sua voce interiore lo sollecitava a declinare l'offerta e ad intraprendere invece una vita di solitudine. Gli scritti di Lorber rivelano che la voce interiore, che gli parlava in prima persona, si presentava come la voce di Gesù Cristo. Lorber aveva un atteggiamento aperto, appreso grazie alla frequentazione dei filomati polacchi, un carattere franco ed amichevole riguardo alle sue "trascrizioni", ma nonostante questo si trovò al centro di polemiche e piccoli intrighi che avevano lo scopo di provare che era un mentitore. Ad esempio la sposa di uno dei suoi amici era certa che Lorber avesse studiato il materiale che pretendeva di udire dalla voce interiore, propria di una certa teosofia da lui studiata, ma non riuscì mai a trovare i libri di scienza che lei supponeva nascosti e consultati segretamente da Lorber, ed infine riuscì soltanto a scoprire che il suo unico materiale d'indagine bibliografico era una comune copia stampata della Bibbia. Venne osservato mentre trascriveva le sue alocuzioni interiori da uomini istruiti della città austriaca di Graz come il Dr. Justinus Kerner, il Dr. Ch. F. Zimpel, il sindaco di Graz Anton Hüttenbrenner, suo fratello il compositore Anselm Hüttenbrenner, il poeta e Segretario di Stato Karl Gottfried von Leitner, il Dr. Anton Kammerhuber, Leopold Cantily farmacista di Graz e altri. Questi uomini l'osservarono mentre scriveva e verificarono la semplicità della sua vita. Leopold Engel era uno dei suoi seguaci.

Jakob Lorber si dichiarava incapace di capire molte delle cose che suppostamente gli venivano dettate dalla voce interiore, che scriveva di oggetti scientifici oppure di concetti come l'atomo, leparticelle elementari ed il tremendo potenziale energetico nella materia, molto prima che fossero state scoperte o semplicemente ipotizzate le varie forme di energia nucleare. Scrisse di un'era della tecnologia nella quale l'uomo avrebbe inventato la comunicazione wireless, avrebbe volato sopra gli oceani e costruito vagoni in acciaio viaggianti a velocità superiori a quelle delle frecce; ma anche delle conseguenze del bruciare vari tipi di combustibile fossile, dell'inquinamento, della deforestazione e del loro potenziale per causare una grande devastazione, che avrebbe provocato grandi tempeste e terremoti. Scrisse di macchine di forma antropomorfa o simili a creature viventi (gli odierni robot) che avrebbero eseguito compiti umani "e che allora molte mani sarebbero rimaste inoperose e gli stomaci dei poveri e disoccupati sarebbero stati tormentati dalla fame". Inoltre Lorber afferma che corpi celesti come il Sole oppure Saturno sono abitati (da esseri dai corpi "spirituali" piuttosto che materiali).

Seconda venuta di Gesù Cristo

Ad esempio, mentre descrive la Seconda Venuta di Cristo, Lorber fornisce informazioni che alcuni lettori considerano oggi una descrizione di Internet e della possibilità di caricare e scaricare articoli e libri, oltre alla facilità di stamparli in milioni di copie: "Nell'occasione della Mia Seconda Venuta, Io non rinascerò di nuovo come un bambino nato dal ventre di una donna, dal momento che il Mio corpo rimane trasfigurato come uno spirito nell'eternità, e per questa ragione Io non avrò più bisogno di un altro corpo nella maniera da voi indicata. Comunque, prima Io dovrò arrivare invisibilmente nelle nubi del cielo, che vuol dire: Io prima mi avvicinerò all'umanità attraverso gli autentici veggenti, grazie a persone sagge e a profeti risvegliati di nuovo. E in quei giorni anche alcune fanciulle profetizzeranno e giovani uomini avranno sogni di chiaroveggenza che annunceranno il Mio avvento. Molti li ascolteranno e ammenderanno le loro errate vie, ma il mondo li chiamerà pazzi fanatici e non gli crederà, allo stesso modo di come fecero con i profeti. Inoltre, Io sveglierò di tempo in tempo alcune persone alle quali Io detterò, attraverso il loro cuore, tutto quello che allora verrà detto durante la Mia presenza qui, quello che succede e che viene discusso. Quello che viene scritto sarà moltiplicato entro sole poche settimane e giorni, verrà moltiplicato in molte migliaia di copie identiche in quella ottima maniera molto ben conosciuta e disponibile a molte persone a quei tempi, che allora le renderanno accessibili in modo più comodo a se stessi e a tanti altri non tanto edotti. Allora le persone in quei giorni, quasi tutti quelli in grado di leggere e scrivere, saranno capaci di leggere e comprendere i nuovi libri. Questo nuovo modo di spargere i Miei insegnamenti, direttamente dal cielo, consegnati di nuovo ed incontaminati, renderà possibile il raggiungere le persone di tutta la Terra molto più velocemente ed efficacemente rispetto a quel che è possibile adesso tramite i messaggeri inviati in Mio nome, che pronunciano le Mie parole per bocca. Quando in questo modo i Miei insegnamenti saranno consegnati alle persone di buona volontà e di fede attiva, ed almeno un terzo dell'umanità saprà di questa cosa, allora Io arriverò personalmente qui ed altrove e mi renderò fisicamente visibile a quelli che più Mi amano, che da lungo tempo attendono il Mio ritorno ed hanno una fede pienamente viva."

Teologia, Geologia, Storia, Libera Scelta

La prosa di Jakob Lorber è stata descritta come commovente, ed ha indotto alcuni lettori a compararla agli scritti di altri mistici come Emanuel Swedenborg e Jakob Boehme. Il suo Grande Vangelo di Giovanni consiste in una narrazione dettagliata in prima persona del ministero triennale di Gesù sulla Terra, di circa 5.000 pagine di lunghezza e si basa sulla stessa struttura del Vangelo di Giovanni, che viene descritto come un libro eterno, dal momento che persiste continuamente nell'Apostolo Giovanni il desiderio di comprendere l'interpretazione più spirituale delle parabole di Gesù. Il libro più grande, conferma le dichiarazioni di Gesù sull'essere se stesso Dio, e gli rivela molti altri miracoli di un grado stupefacente e molto più grandioso rispetto a quello dei Vangeli originali. Nel Grande Vangelo di Giovanni, il narratore, secondo Lorber lo stesso Gesù, spiega di essere il creatore dell'Universo materiale, ed afferma di aver fatto questo per ispirare i suoi figli/bambini che altrimenti non l'avrebbero potuto percepire nella sua forma primordiale dello spirito.

Evoluzione e Geologia formulate in modo sostanzialmente corretto

Fornisce accurate descrizioni degli eoni di tempo trascorsi nella creazione della Terra. Lorber la spiega in modo simile alla moderna teoria dell'Evoluzione, descrivendo tutta la lunghissima strada percorsa fino al punto, diverse migliaia di anni fa, quando Gesù mise Adamo sulla Terra, che a quei tempi conteneva soltanto creature umanoidi che non avevano libero arbitrio, dal momento che semplicemente erano i più intelligenti tra gli animali[8] Alcuni lettori hanno notato che Lorber scriveva queste cose molti anni prima che Charles Darwin pubblicasse la sua teoria sull'evoluzione nel1859 (Darwin, oltre al grado accademico, si basava su dati oggettivi, su lievi e progressive divergenze di caratteristiche fisiche, osservate su popolazioni di uccelli delle Galapagos, in condizioni di grande isolamento evolutivo e grande deriva genetica rispetto al continente sudamericano).

Libero Arbitrio: Inferno e Paradiso

Nell'Opera il Grande Vangelo di Giovanni viene messo continuamente in risalto l'importanza del libero arbitrio. In tal modo il paradiso e l'inferno sono presentati come condizioni già presenti al nostro interno, espresse in base al fatto di vivere in armonia oppure contrariamente all'ordine stabilito da Dio. Il Grande Vangelo di Giovanni dichiara anche che i vangeli di San Giovanni e San Matteo sono stati scritti proprio al tempo degli eventi che narrano; ad esempio, Lorber scrive che Gesù specificamente chiese a Matteo di prendere note durante il Sermone della Montagna. Questo dato, preso in esame di prim'acchito, sembra essere contrario alla Teologia cristiana più recente, che normalmente colloca la redazione del vangelo di Matteo alcuni anni dopo la risurrezione di Gesù Cristo e quello di Giovanni nel II secolo A.D. (anche se attualmente esistono filologi e storici che sostengono un'effettiva redazione dei Vangeli in anni vicinissimi a quelli della vita di Cristo). Comunque, nel Grande Vangelo di Giovanni il narratore spiega come possa essere sorta tutta questa confusione. Lorber dichiara che vi furono molti successivi redattori-elaboratori del Vangelo di Matteo, includendo alcuni autori che si tramandavano il nome Matteo di padre in figlio, che hanno elaborato l'originale in un periodo di molti anni. Secondo i teosofi l'originale del Vangelo di Matteo attualmente potrebbe ancora esistere in Tibet, presso una comunità di monaci dove il primo vero Matteo si rifugiò e dove poi morì.

Il manoscritto originale di Jakob Lorber si trova presso la Lorber Verlag di Bietigheim (Germania). Si tratta di piccoli quaderni antichi scritti con il pennino e l'inchiostro. Inoltre presso l'Associazione italiana Jakob Lorber con sede in Mirano (Venezia) è disponibile quasi tutta l'Opera in italiano in un CD, contenente i file dei volumi della 1.a edizione tedesca (anni 1860-70) tradotti dalla lingua austriaca e scrittura tedesca stampata in gotico.

La traduzione delle opere di Lorber in italiano

Dal 1924 al 1934, a Trieste lo studioso Salvatore Piacentini comincia a tradurre quasi tutta l'opera di Lorber, in un italiano piuttosto arcaico. Dal 1970 vengono eseguite copie dattiloscritte che saranno fotocopiate; da allora molti termini in italiano arcaico oppure alcuni difficoltosi termini e passaggi in tedesco antico sono stati tradotti. Nel 1995 nasce il gruppo "Amici di Lorber" che intraprende un'approfondita revisione della traduzione italiana a confronto dei testi originali tedeschi. Nel 1998 viene fondata l'Associazione Jakob Lorber con 70 aderenti, che fonderanno nel 2000 la casa editrice "La Nuova Rivelazione", la quale stampa ben 33 volumi dei 36 complessivi. Nel dicembre 2007 la casa editrice chiude e nel 2008 viene subito fondata la casa editrice "GESU' La Nuova Rivelazione" con sede a Sant'Omobono Terme, in provincia di Bergamo che riesce a completare la stampa di tutti i 36 volumi.

Alcuni estratti dai suoi Scritti

Un secolo e mezzo fa, Jakob Lorber (1800-1864), un maestro di musica austriaco, ci narra che gli vennero dettati dei messaggi da una voce misteriosa che gli parlava dal cuore, tali messaggi rimasero segreti per molto tempo, finchè egli non decise di pubblicarli. Lorber dichiarandosi "scribacchino" del Demiurgo, che lui identifica con Gesù, essendo cristiano, affronta i grandi temi religiosi ed esistenziali del regno di Dio, della creazione, del perché della vita dell'uomo, il significato del dolore, gli angeli e Satana, l'immortalità dell'anima, l'aldilà, la reincarnazione. I "dettati" di Lorber consistono in più di 10.000 pagine. Tra questa enorme mole di scritti vi sono alcuni concetti assolutamente rivoluzionari per i tempi, contenenti anche visioni scientifiche assolutamente sconosciute all'epoca ma oggi avvalorate dalla scienza, nonché alcune "profezie" sull'evoluzione sociale del mondo che risultano coerenti con quanto avvenuto nel secolo successivo (problematiche ambientali, mercificazione dei valori, ecc.).Ddal capitolo 4 del libro "Il Signore Parla" ed. Armenia, 1991, che parla dell'Uomo e del trinomio corpo-anima-spirito.

" Da dove viene, dove va e qual é il senso della sua esistenza? Da quando gli uomini sono in grado di pensare criticamente e di lavorare scientificamente, si sono posti costantemente queste domande. Basta considerare la storia della filosofia e la quantità di sistemi che sono stati sviluppati da 2000 anni a questa parte anche solo nell'Occidente cristiano, per rendersi conto della moltitudine di risposte che sono state date a queste fondamentali questioni. E' evidente che la nostra valutazione dell'uomo sarà diversa a seconda dell'angolatura da cui esso é considerato: o come persona singola, o come essere sociale, o in rapporto al suo Creatore, o ancora dal punto di vista della fede in un'anima immortale, e cosi via. [...]"

La Trinità nell'Uomo: Corpo-Anima-Spirito

" Una delle affermazioni più importanti contenute nella Nuova Rivelazione é quella che l'uomo consiste di corpo, anima e spirito. Con queste parole del Signore il dualismo corpo-anima della chiesa é definitivamente superato. Ricordiamo come il Signore spiego il dogma della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo non sono tre persone divine che agiscono separatamente, una accanto all'altra, bensì la definizione di tre qualità essenziali che sono proprie del Padre: amore, saggezza e forza. La stessa apparente trinità é presente anche nell'uomo, che é immagine di Dio. Questo risulta immediatamente chiaro dalle parole che il Signore disse una volta ai Suoi ascoltatori. Ad un Fariseo, che gli aveva posto una domanda su questo punto, Egli disse infatti quanto segue: (Il Signore:) 'Vedi, l'uomo é fatto proprio ad immagine di Dio, e chi vuole conoscere perfettamente se stesso deve rendersi conto di essere si una sola persona, ma di consistere di tre personalità! Tu possiedi un corpo, provvisto di tutti i sensi necessari e di tutte le membra indispensabili per condurre una vita libera e autonoma, dalla componente più grande alla più piccola. Questo corpo ha una vita naturale che si differenzia in tutto dalla vita spirituale dell'anima. Il corpo vive di nutrimento materiale, da cui si formano il sangue e le altre linfe necessarie alle diverse componenti del corpo. Con questa attività l'anima non ha niente a che vedere, poiché la libera volontà dell'anima non ha rapporto alcuno con l'attività dei polmoni, del fegato, della milza, dello stomaco, dei reni e delle infinite altre componenti del corpo, e tuttavia il corpo si muove e agisce come se corpo e anima fossero la stessa personalità! Ma chi di voi può affermare che corpo e anima sono in tutto e per tutto una cosa sola?! - Consideriamo l'anima in sé e per sé, e troveremo che anch'essa é una persona perfettissima, che possiede le stesse identiche componenti del corpo, però spirituali, e si serve spiritualmente di queste come il corpo si serve delle sue componenti materiali. Sebbene dunque corpo e anima siano due uomini, o persone, totalmente distinti, ognuno dei quali ha la sua ben distinta attività, tuttavia ai fini della vita vera e propria costituiscono un uomo solo, al punto che nessuno può dire che si tratti di una persona doppia, e non singola. Il corpo infatti deve servire l'anima e questa con la sua intelligenza e volontà deve servire il corpo, motivo per cui questa é responsabile anche delle azioni per le quali é stato utilizzato il corpo, allo stesso modo in cui é responsabile per le azioni che le sono veramente proprie, come pensieri, desideri, avidità e brame. Se pero consideriamo ancora più da vicino la vita e il modo di essere dell'anima, ci renderemo conto presto e facilmente che essa non é molto più elevata di quanto lo sia, per esempio, l'anima di una scimmia. Possiede una ragione istintiva un po' superiore a quella di un comune animale, ma di una intelligenza e di una vera e propria capacita di valutare liberamente le cose e i loro rapporti non si può certo parlare. Questa capacita superiore, elevatissima e in tutto e per tutto divina viene fornita all'anima da un terzo uomo essenzialmente spirituale, che ha appunto sede nell'anima stessa. Attraverso di lui l'anima può distinguere il vero dal falso, il buono dal cattivo e può pensare e volere liberamente; e sforzandosi attraverso la libera volontà di ricercare sempre il vero e il buono, l'anima può diventare sempre più simile allo spirito che vive in lei, rendendosi forte, potente, saggia. Se questo avviene, l'anima diviene una cosa sola con lo spirito, come del resto anche le parti più nobili del corpo di un'anima perfetta si trasformano in un corpo spirituale, che potete chiamare carne dell'anima, ed é questo che bisogna intendere con resurrezione della carne nel giorno del giudizio: questo avviene quando un uomo rinasce completamente nello spirito, o qui in questa vita oppure, con maggiore fatica e lentezza, nell'aldilà. Sebbene però un uomo pienamente rinato nello spirito sia un uomo perfetto, continua tuttavia a consistere di una distinguibile trinità. E ora vi spiegherò chiaramente come questo avvenga. In ogni cosa che considerate con un poco di attenzione voi potete notare un carattere triplice: la prima cosa che vi dà nell'occhio é la forma esteriore: perché senza questa nulla sarebbe pensabile e neppure potrebbe esistere. La seconda cosa che bisogna notare é evidentemente il contenuto delle cose: perché senza di esso esse non esisterebbero e neppure potrebbero avere una forma e una configurazione esteriore. Qual é ora la terza cosa, necessaria al pari della prima e della seconda? Vedete, questa é una forza interiore propria a tutte le cose, che tiene unito in un certo senso il contenuto delle cose e ne costituisce la vera e propria essenza. E dato che questa forza costituisce il contenuto e quindi anche la forma esteriore delle cose, finisce per essere l'essenza costitutiva di tutto ciò che esiste, comunque sia configurato, e senza questa forza un essere, una cosa, un oggetto non sarebbero pensabili, come non sarebbero pensabili senza contenuto o senza forma esteriore. Voi vedete quindi che queste tre parti che ho nominato sono senza dubbio distinguibili una dall'altra, poiché la forma esteriore non coincide con il contenuto e il contenuto con la forza che lo condiziona. E tuttavia queste tre parti sono una cosa sola: perché se non ci fosse forza, non ci sarebbe contenuto e certamente neppure forma. Torniamo ora alla nostra anima. L'anima deve dunque avere certamente una forma esteriore ben definita, che è quella dell'uomo: la forma esteriore é cio che noi chiamiamo corpo o anche carne, sia che sia materiale che spiritualizzata, questo non fa differenza. Ma una forma esteriore deve avere anche un contenuto, e questo contenuto, o corpo interiore dell'anima, é il suo essere stesso, cioé l'anima stessa. E ora viene lo spirito, che é la forza che condiziona l'anima, e questo spirito in fondo é tutto, perché senza di lui non potrebbe esistere una sostanza e senza questa un corpo, e quindi una forma esteriore. E sebbene queste tre personalità distinguibili formino in tutto e per tutto un unico essere, occorre distinguerle e nominarle separatamente. Dello spirito, o essenza eterna, é proprio l'amore, la forza che tutto produce, la suprema intelligenza e la ferma e viva volontà; tutto questo insieme genera la sostanza dell'anima e le conferisce una forma, o essenza del corpo. Una volta che l'anima si é configurata secondo la volontà e l'intelligenza dello spirito, lo spirito si ritira e da all'anima una libera volontà separata da lui e una libera e autonoma intelligenza, che l'anima fa propria, come se questa libera intelligenza divenuta perfetta fosse opera sua. In seguito a questa situazione, che fa si che l'anima si senta come separata dal suo spirito, l'anima diviene capace di una rivelazione sia esteriore che interiore. Una volta che l'ha ricevuta, accettata e applicata nell'azione, l'anima comincia a divenire una cosa sola col suo spirito e acquista cosi anche una sempre maggiore liberta sia dal punto di vista dell'intelligenza che della volontà, della forza e della potenza, e può fare tutto ciò che riconosce e vuole. Il corpo serve all'anima come rivelazione esteriore del suo spirito ed ha lo scopo di esternare, manifestare e limitare l'intelligenza e la libera volontà dell'anima, e quindi di ricercare l'infinita liberta interiore dell'intelligenza e della volontà e della vera forza, divenendo in questo modo una cosa sola con lo spirito, che costituisce sempre la globale essenza dell'uomo'."


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