l'articolo originale
Il potere antidolorifico dell’alcool evidentemente non ha euguali: qualche mese fa il caso di un tipo che dopo qualche birra ha deciso di pulire le sue pistole e si è sparato per tre volte su un piede ( USA Pulisce le sue tre pistole. Per tre volte si spara a un piede ), oggi un tipo che, durante una festa in cui ha decisamente superato il limite alcolico, è stato raggiunto da un proiettile in testa e solo dopo cinque anni va a farsi rimuovere una cisti sul capo che proprio tale non si rivela.
Altro che anestesie!!!
Vedo un futuro con le damigiane di vino in sala operatoria…
Da “Il Giornale” del 25 Agosto 2010. L’articolo originale è reperibile a questo indirizzo.
BERLINO – Per oltre cinque anni ha vissuto con un proiettile conficcato nella nuca, ma non si è accorto di nulla fino a quando i medici a cui si è rivolto a causa di un forte mal di testa gli hanno trovato un proiettile calibro 22 intrappolato tra il cranio e la cute. La storia è quella di un polacco di 35 anni residente in Germania, che durante i festeggiamenti di capodanno di alcuni anni fa fu colpito da un proiettile vagante, senza rendersene conto perchè troppo ubriaco.
Alcuni giorni fa l’incredibile scoperta, effettuata dai medici della città tedesca di Bochum a cui l’uomo si era rivolto per farsi asportare quella che credeva fosse una cisti. Di fronte alle inequivocabili radiografie l’uomo si è ricordato di quando, durante una festa di capodanno in cui l’alcol scorreva a fiumi, avvertì un colpo dietro la testa. Un ricordo sbiadito tuttavia, tanto che l’uomo non ricorda neppure se si trattasse del capodanno del 2004 o di quello del 2005. “Ci ha detto di ricordare che avvertiva mal di testa, ma che non era nulla di così forte da richiedere l’intervento di un medico”, ha raccontato uno dei medici citato dalla Bbc. Secondo quanto dichiarato dagli esperti balistici della polizia il proiettile, rimosso dalla testa dell’uomo venerdì scorso, potrebbe essere stato sparato in aria conficcandosi poi nella testa durante la discesa. L’uomo, residente in Germania da diversi anni, resterà in ospedale ancora per alcuni giorni.