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Gli Speciali: il magico esordio urban fantasy della scrittrice italiana Camilla Morgan Davis

Creato il 30 dicembre 2010 da Alessandraz @RedazioneDiario
Carissimi lettori,
eccomi di nuovo a presentarvi un autrice e un libro decisamente interessanti: IL CANTO DELLA NOTTE di Camilla Morgan Davis, autrice esordiente edita da Zero91. Una cornice fantasy per tanti temi di bruciante attualità come l’inquietudine degli adolescenti, la necessità dell’integrazione, le regole del “branco”, la diffidenza e il pregiudizio nutrite nei confronti di chi non ci somiglia.
COMMENTATE E POTRETE VINCERE UNA COPIA OMAGGIO DEL ROMANZO URBAN FANTASY "IL CANTO DELLA NOTTE" MESSA GENTILMENTE A DISPOSIZIONE DA ZERO91.
Sul suo sito "http://www.camillamorgandavis.com/" (che vi invito a visitare) dice di se stessa:
Gli Speciali: il magico esordio urban fantasy della scrittrice italiana Camilla Morgan DavisCamilla Morgan Davis è una giovane donna nata nel 1982 sotto il segno dei gemelli. Trascorre buona parte della sua giornata nella camera di un vecchio monastero sconsacrato, insieme ad un bizzarro cane. Colleziona varie edizioni di Alice nel paese delle meraviglie. Sogna di avere una libreria tutta sua e di trasferirsi in Toscana. Scrive allo scoccare della mezzanotte, prediligendo storie misteriose per ragazzi di ogni età. Storie romantiche, fantasiose, con un pò di sangue, avventura e fantasia. Altre volte, favole oniriche rilegate e scritte a mano su fogli di carta che recicla ovunque. Incontra strane creature. Loro cominciano a parlare e lei non può far altro che trascrivere il loro narrare.
Gli Speciali: il magico esordio urban fantasy della scrittrice italiana Camilla Morgan DavisTrama:È una giornata qualunque. Il sole è alto nel cielo. Gli umani si svegliano, chi si prepara per andare a scuola o chi al lavoro e fra questi molti credono di essere i soli a dominare la terra. Non molto lontano da loro si muovono altre creature dall’aspetto umano, ma che sanno richiamare su di loro l’anima dei lupi: sono licantropi, muta forma. In un paese pressoché sconosciuto del Piemonte risiede una comunità che apparentemente si occupa del recupero di ragazzi difficili e talvolta orfani. È così, ma i ragazzi, così come gli educatori, sono tutti uomini lupo. Maila è una di loro, ha diciotto anni, si veste di nero, ordina scarpe e libri da Internet e fa esperimenti con erbe, fiori e piante. Non parla volentieri con gli alti, a differenza loro vive con conflitto la sua natura; spesso vorrebbe essere una ragazza normale, ma le è concesso tutto tranne questo. Anche per lei, come per gli umani, la giornata che sta avendo inizio sembra comune, ma non è così. La quiete del paese è interrotta: due grossi lupi aggrediscono un uomo del posto. Da quel momento per Maila tutto cambierà: le apparirà uno strano segno sul petto, incontrerà un ragazzo dal nome misterioso e dovrà salvare la sua gente dall’attacco degli Artigli Rossi, un gruppo di licantropi assettati di odio e carne. Ed eccola Maila, in viaggio fino agli Alti Tatra, accompagnata da Othar, un valoroso guerriero. Riuscirà a portare la testa del capo dei nemici nel regno sotterraneo di Ayta, il luogo di confine fra la vita e la morte, in cui i lupi accompagnano le anime dei defunti nell’aldilà?
LA RECENSIONE
“Appena un quarto di Luna Nuova fece capolino nel cielo notturno, una ragazza dai lunghi capelli neri uscì di nascosto, saltando giù con un balzo dalla finestra della sua camera. Nel bosco, che apparve come una corte di cristallo raggelata dall’inverno, preferiva restare da sola. Non le piaceva condividere quei momenti con qualcuno. Se i suoi genitori adottivi l’avessero scoperta, sicuramente non le avrebbero risparmiato rimproveri e la solita ramanzina. Era pericoloso, lo ripetevano sempre. Ma la ragazza dai lunghi capelli neri di poche cose aveva paura, e né la notte né il bosco rientravano fra queste.”
Ecco come inizia il Canto della Notte, queste prime parole ci introducono nel mondo di Maila, un mondo oscuro, pieno di pericoli, sofferenza, solitudine, dolore, amore, coraggio, determinazione, forza. Maila ha perso i genitori da piccola, uccisi da un cacciatore. Solo questi sono i ricordi che conserva di loro. Sola e disperata inizia a vagabondare senza meta, imparando a sopravvivere, fino al giorno in cui incontra Victor che la porta nella sua casa ad Amadriade, dove oltre a sua moglie Lisaika vivono altri ragazzi come lei, orfani e diversi… si, perché Maila è bellissima, ha lunghi capelli neri come la notte, lisci come la seta, ma è una ragazza lupo.  
“Siedo sulla sommità del bosco, a occhi chiusi. Ondeggia la Luna piena. Benedici il tuo corpo. Benedici la tua anima. Frammenti di te si affilano per ritornare insieme, risvegliarsi e conoscere chi sei veramente. La luna, infine, sussurro un nome. (...) La voce della Luna fu un canto nella notte che raggiunse ogni mutaforma. Ma proprio per i licantropi la sua voce fu ancora più potente. Sopraggiunse in ogni luogo. Sopra. Sotto. Dentro. Confondendosi nell’aria. Diventandone parte. Scuotendo le creature vive e infervorando quelle morte. Non è possibile spiegare come accadde ma in ognuno di loro scatenò qualcosa. In alcuni fede, in altri speranza, in altri ancora collera. In alcuni l’orgoglio."
Nonostante l’amore dei suoi genitori e dei suoi fratelli adottivi, Maila è inquieta, si sente diversa fra diversi: sogna una vita normale, una storia d’amore che le mozzi il fiato, ama la sua natura che le permettere di correre libera e veloce nella notte e allo stesso tempo odia non essere umana. Ha solo 18 anni la ragazza dai lunghi capelli neri e presto la sua vita, già complicata, sarà sconvolta da una serie di accadimenti: lei è la Prescelta, colei che dovrà sconfiggere il terribile Seimo, capo degli Artigli Rossi, un gruppo di licantropi che uccidono senza pietà umani e qualunque altra creatura perché inseguono l’immortalità. Abbiamo quindi, da una parte un efferato killer capo di un branco di spietati psicopatici che cerca la Prescelta per poterla divorare e diventare immortale; dall’altra parte una giovane ragazza che improvvisamente per scelta della Madre Luna diventa colei che deve sconfiggere il pazzo Seimo.
Cari lettori, amanti del genere urban fantasy, non potete assolutamente lasciarvi sfuggire questo romanzo! La narrazione di Camilla, che procede a ritmo serrato ed incalzante, non permette al lettore di riposarsi un attimo, di distrarsi o di staccare gli occhi dal racconto perché il desiderio di sapere cosa succede dopo è troppo forte per essere combattuto. In voi si consumerà il fuoco della passione e della conoscenza! Maila, dunque, ha un’ardua missione da compiere. Missione che la ragazza dai lunghi capelli neri lasciatemi dire, per fortuna, non dovrà compiere da sola, al suo fianco ci sarà Ren, un bellissimo ragazzo lupo che fin dalla sua infanzia è stato scelto ed addestrato ad essere un Othar, un valoroso guerriero disposto a dare la vita per salvare quella della Prescelta. L’Othar e la Prescelta sono legati da un vincolo di sangue ma non possono assolutamente innamorarsi, perchè se questo dovesse accadere i loro reciproci senti toglierebbero loro le forze e sarebbero un facile bersaglio per i loro nemici…
“Avrebbe voluto avere più tempo. Un poco di più. Il tempo che nessuno può dominare, colui che rintocca la campana senza mancare l’istante, decise che il fato di Maila doveva compiersi. Il suo destino iniziò quella notte mentre l’oscurità attendeva di viaggiare con lei. (...) Quella notte la Natura cantò per i lupi. Cantò con la voce struggente della neve, dei fiori che attendevano la primavera, della terra su cui riposano gli spiriti. Solo gli umani non si accorsero di quel canto. Loro avvertivano soltanto il Silenzio.”
Cosa succederà tra Maila e Ren? Riuscirà l’amore di due cuori solitari e sofferenti vincere tutte le avversità che li divide?
“Avrebbe voluto essere sua. Avrebbe voluto amore. Avrebbe voluto vivere un sogno che non si consumasse in fretta come la notte stessa o come una candela esposta alla furia di un temporale. Senza pericolo alcuno. Una notte perfetta da trascorrere con lui. (...) Si rimproverò ma non fece altro che guardarla dormire. Il suo corpo addormentato lo rese sereno. Quelli come lui sentivano i demoni urlare quotidianamente nelle orecchie, senza tregua o accenni di pace, ma accanto a lei quella notte tanto perfetta quanto sbagliata aveva percepito solo silenzio.”
Una storia ricca di pathos dalle tinte oscure, un racconto che vi trasmetterà forti emozioni; un libro che è IL libro perché riesce ad unire il mondo dei mutaforma e delle fairies con estrema semplicità. Durante la lettura immagini in 3D scorreranno davanti ai vostri occhi, fotogrammi in bianco e nero si alterneranno ad immagini dai colori dell’arcobaleno, il mondo dei lupi si fonderà con quello delle fairies di Melissa Marr o Leslye Livingston. Amerete Maila e Ren nella loro fragilità, nella loro profonda solitudine, nella loro diversità, nella loro capacità di amare e di sacrificarsi per gli altri, nella loro forza, nel loro coraggio, nella loro nobiltà d’animo. Avrete paura di Seimo e degli Artigli Rossi, odierete i Disincarnati per la loro umana crudeltà. Sarete infastiditi dalla Monaca Bianca ma capirete perché così deve essere la scelta…Grazie Camilla per tutto quello che sei riuscita a trasmettere con il tuo libro e con i tuoi personaggi!!! Maila sarà in grado di portare a termine la sua missione? I ricordi della morte dei suoi genitori sono la realtà o forse non è come sembra? Cosa nasconde il passato di Ren? Tante domande rimangono senza risposta... ma per continuare a d immergervi nella storia di Maila dovrete leggere il romanzo "Il Canto della notte".
“Il Canto della Notte fu per la Prescelta sangue e disordine. Il Canto della Notte ritrovava il suo doppio nella Luna di cristallo, pallido gioiello prezioso. Il Canto della Notte avrebbe messo la Luna nel suo cuore. Il Canto della Notte non era un incantesimo, ma scuoteva, sorpassava, dondolava nella magia. Il Canto della Notte sapeva che l’avventura della Prescelta era solo all’inizio. Il Canto della Notte non poteva far nulla per annientare il pericolo. I Disincarnati riuniti. Più forti che mai progettavano la distruzione di ogni mutaforma. Il Canto della Notte tutto questo sapeva. Il Canto della Notte rivelava che molti volevano l’immortalità. La vita eterna. Il Canto della Notte si muoveva con le nuvole. Frammenti della sua voce affondavano nella Terra.”
1. Ciao Camilla è un piacere per me averti come ospite nel blog Diario di Pensieri Persi. Benvenuta! Ti va di presentarti ai lettori del blog?
Il piacere è tutto mio. Grazie a voi per l'ospitalità e l'attenzione nei miei confronti. Se siamo qui è perché abbiamo una passione in comune. Quella per i libri e le storie. Da lettrice sono diventata una giovane artigiana delle parole. Dal 18 novembre è in tutte le librerie Il canto della notte, la mia giovane creatura.
2. Camilla è misteriosa come il suo libro e io sono curiosissima posso chiederti di darci qualche altra chicca su di te?
Di notte cavalcando il mio unicorno nero sorvolo l'India...e preparo potenti incantesimi d'amore. A parte gli scherzi, sono una persona che ama la scrittura e la magia della vita, nonché l'incanto dell'immaginazione.
3. Qual è il tuo processo creativo? Fai qualcosa in particolare mentre scrivi?
Solitamente tutto comincia con un'idea. Se a quell'idea ci penso e ci ripenso comprendo che devo dedicarle ulteriore attenzione. E non so da quali suggestioni prendano vita e forma. Comincio a scrivere. Prendo appunti e stilo una scaletta rudimentale. Cerco di scrivere tutti i giorni, senza distrazione, eccessiva luce o rumori. Lascio che siano i personaggi a indicarmi la strada. Intervengo solo dove sia necessario.


4. Ti va di parlarci del tuo romanzo "Il canto della notte" uscito da pochissimi giorni nelle librerie? Siamo bombardati da romanzi sul tema vampiri, licantropi, angeli e demoni che più o meno si assomigliano, mentre
tu sei riuscita a mio modesto parere a creare una storia avvincente e originale. Cosa ha ispirato questo romanzo decisamente singolare?Grazie mille. Per me è un vero piacere che tu dica questo. Da lettrice sono appassionata a queste creature misteriosi e oscure, ma talvolta leggendo romanzi di cui sono protagonisti trovo che lo stile, se non le basi della trama, siano molto simili fra loro. Non voglio peccare di presunzione, nel mio piccolo ho cercato di seguire l'idea che avevo nella mia testa. Una storia in cui ci fosse poesia, colori, dolore, amore,avventura, sangue. Scritta come scrivo solitamente i miei pensieri più intimi. Senza seguire uno stile che non mi appartiene. Questo potrà piacere come no, quello che per alcuni sarà una nota di merito per altri sarà un motivo di disturbo della lettura. So che non potrò accontentare tutti, e mi dispiace, ma non avrei potuto soddisfare nessuno se non fossi stata fedele a me stessa.
5. Perchè hai deciso di scrivere a proposito di licantropi e mutaforma? Cosa ti attrae di questi esseri soprannaturali? Qualè il loro fascino?
Il fascino è nel mistero. Nell'unione con la Luna. Nella passione che scorre nelle loro vene, come la forza. Nei canti della notte che intonano melodie solo per loro.
6. E' il tuo primissimo romanzo. Che effetto ti fa sapere che tutti potranno leggere la tua opera, che sarà esposta nelle librerie? Sei emozionata per questo tuo meraviglioso traguardo?
Sono nel puro panico...misto a incredibile gioia.
7. Qual è stata la tua strada di pubblicazione? Come sei arri
E' stata un'esperienza completamente positiva. La zero91 è una realtà seria, precisa, professionale. Sono onorata di cominciare questo viaggio al loro fianco. E’incominciato tutto mandando un'email, chiedendo se accettassero in lettura romanzi non di genere, mi hanno risposto di si, così con un'ulteriore email ho inviato il manoscritto. Ho atteso un pochino poi mi è arrivata la risposta positiva.
vata ad una pubblicazione con la Zero91? E' stata un'esperienza negativa, positiva o un pò di entrambe?
8. Quanto c’è di Camilla in Maila o di Maila in Camilla? No non sono impazzita mentre leggevo mi è balenato in mente questo pensiero è Camilla che racc
Camilla racconta di Maila, ma racconta anche di se; di quello non vissuto, forse perso. Di miei viaggi non compiuti, dei sogni troppo vividi.
onta di Maila o è Maila che racconta di Camilla?
9. Un aspetto del tuo libro che mi ha colpito molto è stata la capacità che hai avuto di creare atmosfere così dark (quindi bianco e nero) che si fondevano con scene dai colori dell’arcobaleno. La notte due lupi che corrono, la neve, le nebbie e poi l’apparire dei colori del Ministro le sue ali turchesi. Come ci sei riuscita? No perché credimi è fantastico questo alternarsi.
Di nuovo grazie. Ho pensato a Il canto della notte come se fosse un film che avrei voluto vedere. Per tanto ho cercato di creare uno sfondo alle parole. Immagini in movimento, come carrozze trainate dal mio alfabeto. Uno scontro di ombre e colori.

10. I tuoi personaggi sono tutti diversi e nonostante questo hanno tutti un notevole spessore. Parlo da lettrice ovviamente, di solito quando ci sono tanti personaggi si rischia di fare confusione o di tralasciare le caratteristiche di qualcuno, tu sei riuscita a fare un quadro di ognuno con delle pennellate dai colori forti, e decisi come nascono? Cosa ami di loro e cosa odi?
Nascono dalla vita, dalle persone incontrate, da quelle ancora sconosciute. Dai sentimenti che accomunano tutti. Ammiro nei licantropi la passione che li fa muovere, che sia una spinta di fame di carne, d’immortalità, di protezione, di amore, di vendetta. Invidio la possibilità di conoscere il mondo in un modo che a noi umani non è concesso. E di avere la certezza che la morte non sia la fine di ogni cosa, ma piuttosto apra le porte ad un nuovo cammino. Anche Seimo, il personaggio al momento più terribile , non lo odio.
11. Cosa ne pensi del panorama italiano degli esordienti? Perchè credi ci sia tutta questa diffidenza da parte degli editori a pubblicare autori italiani e da parte dei lettori a leggerli?
Gli esordienti devono scrivere per se stessi e cercare una strada che aderisca alle loro inclinazioni , con calma e pazienza. Le occasioni ci sono,ma non bisogna essere presuntuosi, anzi una massiccia dose di umiltà per riconoscere i propri limiti è fondamentale. Per quanto riguarda invece il mondo degli scrittori italiani. Da lettrice non ho nessun prob
lema. Se una storia mi incuriosisce non ha importanza chi sia lo scrittore, se è italiano di certo non è un deterrente. Ho appena finito di leggere Ombra di Elena P. Melodia e mi è piaciuto moltissimo, a breve leggerò Iris fiori di Cenere di Maurizio Temporin. Credo che per gli editori pubblicare un libro di uno scrittore che nel suo paese abbia già avuto un riscontrabile successo significhi dimezzare il rischio economico legato alla pubblicazione. Almeno fino a che uno scrittore italiano non si sia fatto un nome.
12. Quali sono i libri che prediligi e gli scrittori che hai letto e che ti sono rimasti nel cuore? Quali sono i libri e gli scrittori che non possono mancare nella tua cameretta del monastero?
Sono moltissimi; Neil Gaiman, Francesca Lia block, Alda Merini, Marguerite Duras, Clara Nubile…ma anche alcuni filosofi e molte poetesse. Uno spazio particol

are lo avranno sempre gli emergenti italiani come me; Paola Boni, Francesca Angelinelli, Christian Antonini.

13. Questa domanda è facile ci sarà un seguito o dei seguiti al plurale? E oltre a questo cos’altro pensi o desideri poter scrivere? Quali sono i tuoi progetti futuri? Stai già pensando ad un altro romanzo indipendente dalla storia di Maila?
Si e si. Le avventure di Maila e Ren continueranno. Sto scrivendo ora il seguito. E nello stesso tempo sto prendendo appunti sue due storie diverse e indipendenti. Il viaggio è appena cominciato, chissà dove ci porterà.
14. Grazie mille per aver accettato il mio invito! Un in bocca al lupo per il tuo romanzo! Vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci?Grazie a te per avermi invitato. Mi ha fatto davvero piacere.
Articolo di Sabina Scaletta
 VIDEOINTERVISTA A CAMILLA MORGAN DAVISSabina, la nuova inviata speciale del blog che nei prossimi mesi intervisterà tanti autori italiani e stranieri, ha incontrato per noi Camilla Morgan Davis e l'editore Zero 91 per un'intervista esclusiva. Buona visione! (L'intervista scritta non presenta le stesse domande del video.)
Intervista a Camilla Morgan Davis from Alessandra Zengo on Vimeo

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