Gli strani ponti dei miei viaggi

Da Sississima
...mancavo da un pò di tempo...ma oggi con questo post partecipo di nuovo e con piacere alle iniziative di Monica, viaggi e baci, l'argomento di questa volta sono gli strani ponti dei miei viaggi...ne troverò 3 per farveli vedere...la foto qui sopra è stata scattata in Nepal, durante la visita ad un monastero...
...qui comincio con le 3 foto che partecipano a questa iniziativa... ...qui stavo visitando un villaggio in Nepal...ecco il ponte...viaggio del 2012, qui trovate foto e filmati
...questo è il Ponte sul fiume Kwai, Kanchanaburi (130 km a ovest di Bangkok, 2 ore di auto), Thailandia, questo ponte è famoso dal film “il ponte sul fiume Kwai” del 1957 di David Lean. Il ponte era il punto chiave della cosiddetta “Ferrovia della Morte” che collegava la Thailandia al Myanmar, fu costruito con l'intenzione di fornire una linea di collegamento a disposizione per le truppe giapponesi nel Myanmar. La ferrovia fu usata soltanto un paio di volte prima della resa del Giappone. Successivamente il percorso venne distrutto dai britannici, facendo sì che diventasse non operativo. Oggi è possibile oltrepassare il ponte a piedi o col treno che percorre circa 100 chilometri a nord-ovest sulla strada verso una cascata. I passeggeri, appassionati del treno a vapore, potranno anche vedere qualche macchinario risalente all'epoca della Seconda Guerra Mondiale, esposto vicino al fiume. Viaggio in Thailandia del 2013, qui e qui foto e filmati
...un lunghissimo ponte pedonale lungo più di 1 chilometro, costruito interamente in tek che attraversa le acque del lago Taungthaman (U Bein's Bridge) e porta dalla terra ferma fino all'isola di Inwa qui trovate il primo e secondo post con le foto
con queste 3 foto partecipo all'iniziativa mensile "gli strani ponti dei miei viaggi" di Monica viaggi e baci
...questa foto, invece, è fuori concorso...qui ero in Nepal, in un villaggio (sopra c'è la foto di un'altro di questi ponti dello stesso villaggio, attraversato dalle caprette)...io soffro di vertigini, da sempre...paura del vuoto e sensazione di cadere giù (la mia faccia perplessa di questa foto dice tutto)...eppure quando vado là cerco di vincere questa paura...semplicemente attraversandola...non è sempre facile, no...ma ci provo, perchè so che per lo più è una sensazione psicologica e che, quindi, forse, potrebbe anche essere vinta (magari in parte)...chissà magari vado in Asia anche per vincere le mie paure...perchè lì faccio cose che a Roma non farei proprio...(Nepal viaggio del 2012, sopra trovate i riferimenti)


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