La carta e i materiali da disegno dovrebbero sempre rivestire un ruolo importante nella vita di un creativo: del resto l’origine del nostro lavoro si fonda sulla capacità di unire l’estro creativo all’abilità manuale. Col tempo tutto si è semplificato e snellito: niente più colore sui pantaloni, niente costi proibitivi dei materiali; dipingere un quadro digitale richiede meno tempo (se se ne hanno le capacità ovviamente), è possibile tornare sui propri errori senza incappare in gravi incidenti di percorso (il gatto che rovescia la boccetta di china sul foglio), possiamo condividere il risultato sul web con pochi click senza dover commissionare la fotografia a un professionista prezzolato. Tutte queste comodità però non possono sostituire la profondità e lo spessore anche concettuale di un lavoro su carta, su tela o su legno con le tecniche classiche.
Girellando per la rete, sono incappato in un artista giapponese che riesce a imprimere con naturalezza un’apparenza digitale su un lavoro “analogico”. Hideyuki Nagai realizza opere che bucano letteralmente la carta: i suoi soggetti diventano tridimensionali (coadiuvati dalla messa in scena fotografica), grazie a un chiaroscuro che definisce molto bene lo spazio e le forme che lo abitano nella cornice del taccuino. L’idea non è certo nuova, anzi è stata precedentemente applicata a contesti urbani con risultati spesso stupefacenti: quella di Nagai ne è la variante intimista, meno eccessiva, più solitaria e riflessiva. Godetevi la splendida gallery, e non dimenticate di visitare il sito dell’artista e la sua pagina di Deviant Art.
Disegni 3D di Hideyuki Nagai
SITO UFFICIALE DI HIDEYUKI NAGAI
PROFILO DEVIANT ART DI HIDEYUKI NAGAI