Il fund raising è una nobile arte che diventa disciplina e si avvale di numerosi strumenti, metodi, criteri e solida letteratura spesso sconosciuta da tutti coloro che se ne occupano. Praticare il fund raising significa costruire momenti di scambio, valore ma soprattutto relazioni. L’attività dei professionisti del fund raising deve essere dunque finalizzata all’affermazione della logica del dono, al fine di renderlo importante, spontaneo e naturale nella vita di tutti i giorni di un numero sempre crescente di persone.
Il FUND RAISING: COS’E’?
Il fund raising letteralmente si traduce con raccolta dei fondi, ossia l’insieme di attività che un’organizzazione no profit intraprende per creare dei rapporti tra chi richiede risorse economiche o umane, in relazione allo statuto dell’organizzazione, e chi è disposto ad offrirle.
Il fund raising pertanto genera uno scambio sociale; sarà quindi compito di chi si occupa di questa attività generare gli scambi migliori e più duraturi nel tempo.
L’attività di fund raising non si pone l’obiettivo quindi di chiedere denaro a fondo perduto e senza una motivazione valida che ne giustifica il gesto ma può essere definita come l’arte di trasmettere alle persone la gioia di divenire donatori.
Solo con tanta motivazione, convinzione ed abnegazione è possibile trasmettere in modo corretto il giusto segnale alla gente.
I risultati migliori derivano da una gestione strategica dell’attività che si evolve secondo un perfetto ciclo operativo che ordina per passi le azioni che devono essere svolte.
Prima di iniziare ogni attività, è necessario definire l’idea che motiva la nascita di un’associazione, quindi identificare per iscritto gli obiettivi che si vogliono centrare, analizzare i mercati di riferimento e quindi i potenziali destinatari delle richieste dei fondi e in ultimo scegliere il mezzo più appropriato per ottenere le donazioni.
COMPONENTI PER UN FUND RAISING DI SUCCESSO
Affinchè l’attività di raccolta fondi si riveli di successo è necessario che siano presenti alcuni componenti imprenscindibili. Prima di ogni cosa, bisogna creare un documento di buona causa, chiaro e stimolante, in grado di motivare la raccolta fondi. La validità di questa raccolta può essere riscontrata solo se si dispone di una stima realistica di ciò che necessita all’associazione.
Una risorsa di notevole valore nell’ambito del fund raising è l’impegno di persone disponibili capaci di mettere in gioco energie, tempo e talento per un’attività efficace e in grado di ottenere investimenti perfettamente congruenti col fabbisogno.
UNO STRUMENTO DEL FUND RAISING: IL MAILING
E’ un’attività che consiste nella richiesta scritta di donazioni che viene distribuita e recapitata per posta. E’ un invito che viene avanzato dall’associazione al mittente, quasi sempre sconosciuto.
Lo strumento del mailing non è accessibile a tutte le organizzazioni, soprattutto quelle di piccole dimensioni, a causa di svariati problemi, tra i quali quelli di natura economica e di visibilità, infatti alcune cause importanti sono troppe specializzate o poco conosciute per riscuotere larghi consensi.
Tuttavia la tecnica di mailing rimane uno dei principali mezzi di acquisizione di fondi, al fine di ampliare le basi di sostegno dell’organizzazione.
BENEFICI DELL’ATTIVITA’ DI MAILING
I benefici derivanti da un programma di mailing efficace sono numerosi. Infatti, è un modo semplice per far conoscere le attività svolte dall’associazione e per permettere di acquisire nuovi donatori e quindi una consistente fonte di liquidità.
Le attività di mailing devono essere svolte nel lungo termine perchè comportano dei costi di significativa entità e le risposte incerte non sempre possono garantire la copertura e l’utile, soprattutto nelle prime campagne.
I costi sono relativi all’acquisto di carta e alla stampa, alle spese postali intraprese per reperire le buste presso i domicili dei destinatari e agli indirizzari che si possono acquistare o creare per via diretta.
LA TEMPISTICA DEL MAILING
Nella scelta del periodo in cui avviare l’attività di mailing bisogna tenere in evidenza alcuni elementi di fondamentale importanza. Infatti, il periodo natalizio può essere uno dei migliori per ottenere una donazione, a seconda della natura dell’associazione, inoltre in molte comunità i periodi che vanno da Gennaio ad Aprile e da Agosto a Novembre sono idonei per avviare i programmi di mailing.
Se si è in grado di intrecciare un legame stretto tra il programma dell’associazione e la stagione in cui si scrive, allora è possibile avviare l’attività di mailing anche nel periodo pre-natalizio.
CONSIGLI PER LA SCRITTURA DELLA LETTERA
Nella lettera che viene inviata dall’associazione è buona regola rispettare un semplice schema che permette di non trascurare alcun dettaglio che potrebbe essere importante. E’ necessario mostrare il problema cercando di catturare l’attenzione del lettore, proporre il modo in cui l’associazione no profit vuole risolverlo e rendere partecipe il lettore spiegandogli l’importanza del suo contributo.
Le frasi devono essere molto brevi e non devono contenere ripetizioni, nomi composti o costruzioni sintattiche volutamente elaborate e complesse, quindi è bene evitare l’utilizzo di tecnicismi di tipo giuridico, accademico o burocratico.
Bisogna ricordare che la lettera è uno dei principali mezzi di mailing, basta fissare questo pensiero per lasciarsi guidare nella redazione di un testo coinvolgente e di sicura efficacia.