Gli ultimi dati sull’inflazione in Italia

Da Raffa269

E' tornata a salire, seppure in modo molto lieve, l'inflazione secondo l'Istat, a Gennaio 2016. Se è vero infatti che l'indice nazionale dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,2% rispetto a Dicembre scorso, è anche vero che è aumentato dello 0,3% rispetto invece a Gennaio dello scorso anno. Nell'ultimo anno in particolare sono diminuiti i prezzi delle bollette di luce e gas, mentre sono aumentati i prezzi dei trasporti.

Sono comunque 80 i comuni capoluogo che compongono la copertura del campione delle ricerche Istat sull'inflazione, basate su una popolazione provinciale dell'83,5%.

In più da questo 2016 sono aumentati i prodotti contenuti nel paniere, in particolare sono state inserite: le bevande vegetali, le auto usate, il trapano elettrico, i pantaloni da uomo corti, i leggings da bambina, le lampadine Led, i panni cattura polvere, i servizi integrati di telecomunicazione (tv, internet e voce), gli alloggi universitari ed i tatuaggi. Sono uscite invece le cuccette ed i vagoni letto sui treni dal calcolo dell'inflazione.

Il presidente del Codacons Carlo Rienzi giudica così le modifiche nel paniere: "Sono corrette per calcolare l'inflazione, perché rispecchiano i cambiamenti registrati nelle abitudini degli italiani. Quello che non va bene ed appare incomprensibile è invece la variazione dei pesi che l'Istat attribuisce alle varie voci. Va bene inserire nel paniere i tatuaggi, le lampadine al led ed i servizi integrati di telecomunicazione, perché negli ultimi anni tali prodotti sono entrati prepotentemente nella vita degli italiani, ma è assurda la scelta di aumentare in modo più consistente il peso dei servizi ricettivi e di ristorazione, dopo che negli ultimi anni le famiglie hanno tagliato fortemente proprio viaggi e cene al ristorante, e far diminuire poi i trasporti, voce che al contrario incide pesantemente sulle uscite mensili dei cittadini e quindi sull'inflazione".