"Gli uomini nascono e rimangono liberi":Libertà come unico sovrano dell'uomo

Creato il 02 maggio 2014 da Lucia Savoia

"I Rappresentanti del Popolo Francese, costituiti in Assemblea Nazionale, considerando che l'ignoranza, l'oblio o il disprezzo dei diritti dell'uomo sono le uniche cause delle sciagure

pubbliche e della corruzione dei governi, hanno stabilito di esporre, in una solenne dichiarazione, i diritti naturali, inalienabili e sacri dell'uomo..."

L'introduzione è il preambolo della "Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino", testo scritto nel Maggio del 1789, poco prima della Rivoluzione Francese. Largamente ispirato alla "Dichiarazione d'indipendenza" del 1776, viene ancora oggi preso in considerazione per la creazione di nuove costituzioni, ne è un chiaro esempio la "Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo" adottata in ben 58 Paesi.

Già dal preambolo è chiaro ciò che i fondatori della Dichiarazione vogliono per i cittadini della nascente Repubblica:" la Libertà, l'Uguaglianza, la Fratellanza." Il contesto storico in cui nasce questo piccolo testo è ricco di "...ignoranza, oblio, disprezzo dei diritti dell'uomo". Gli intellettuali, quasi tutti giuristi o avvocati, per la redazione del testo, erano in gran parte, ispirati dall'illuminismo e desideravano l'abolizione del dispotismo monarchico.

Il testo costituzionale è composto da 17 articoli, in tutti c'è una rivendicazione della libertà che è la legge
naturale dell'uomo. Oltretutto la sovranità passa in mano alla Nazione che diventa garante e protettrice della Libertà, chi non la rispetta è punito secondo le leggi fatte dagl'uomini per gl'uomini.

"Art.3 - Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione. Nessun corpo o individuo può esercitare un'autorità che non emani direttamente da essa [...] Art. 7 - Nessun uomo può essere accusato, arrestato o detenuto se non nei casi determinati dalla legge, e secondo le forme da essa prescritte. Quelli che procurano, spediscono, eseguono o fanno eseguire degli ordini arbitrari, devono essere puniti; ma ogni cittadino citato o tratto in arresto, in virtù della legge, deve obbedire immediatamente; opponendo resistenza si rende colpevole."

Essendo lo Stato libero, nella costituzione viene promossa la libertà di culto, di pensiero e di stampa, ma a una condizione: che queste non intralcino la libertà degl'altri o la legge, in tal caso vi è una punizione per i trasgressori, che così facendo hanno offeso la libertà. "Art.10 - Nessuno deve essere molestato per le sue opinioni, anche religiose, purché la manifestazione di esse non turbi l'ordine pubblico stabilito dalla legge. [...] Art.11 - La libera comunicativa dei pensieri e delle opinioni è uno dei diritti più preziosi dell'uomo; ogni cittadino può dunque parlare, scrivere, stampare liberamente, salvo a rispondere dell'abuso di questa libertà nei casi determinati dalla legge."

" La garanzia dei diritti dell'uomo e del cittadino" deve essere garantita da una forza pubblica, che non deve mai abusare del proprio ruolo, ma agire solo quando vi è qualcuno che mette in pericolo la libertà dei cittadini.

Tutti i cittadini, naturalmente, devono contribuire naturalmente al mantenimento delle forze pubbliche e della libertà, tramite un contributo che viene stabilito in base alle " loro sostanze".

Nel XVI articolo l'attenzione sembra rivolgersi a tutti quegli Stati che non garantiscono, né il bene né la libertà e prendendo atto di questo vengono definiti: "non costituzionali".

Il tutto si chiude con una considerazione alla proprietà come bene divino dell'uomo e per questo necessaria e intoccabile a chi, sempre secondo i limiti della legge, ne è beneficiario. [art.17]

La "Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino" è, senza alcuna ombra di dubbio, il testo alla base di ogni costituzione repubblicana, ha aiutato la Francia durante la creazione della propria Repubblica e successivamente tutti gli Stati che l'hanno istituita come forma di governo.

Ha alla base solo il rispetto, il mantenimento e la perpetuità della Libertà, come sola guida del popolo e sola legge universale dell'uomo.

Guardando solo alla costituzione, e non ai fatti della Rivoluzione, finalmente lo Stato libero e repubblicano è sovrano e non l'uomo dispotico. Le leggi appartenenti alla dichiarazionesono frutto di uomini che hanno voluto la libertà e ce l'hanno donata invitandoci soprattutto a prendere atto del primo articolo, il più importante di tutti: " Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. "

Ed è questa la vera libertà, la concezione e il rendersi conto di essere uomini, come tali liberi e come tali uguali, dipendenti da un solo grande sovrano, la Libertà.