Gli Usa chiudono??

Creato il 08 aprile 2011 da Lamiaeconomia
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Manca ancora un accordo tra Repubblicani e Democratici per l'approvazione, al Congresso Usa, di un piano di finanziamento temporaneo dell'amministrazione pubblica. E stamane è partita un'altra giornata di trattative serrate per impedire che alla scadenza alla mezzanotte di oggi gli uffici dell'amministrazione pubblica americana (incluse scuole o musei) siano costretti a chiudere i battenti per mancanza di fondi.
Nessun esito ha avuto l'incontro di ieri sera tra il presidente Barack Obama e i negoziatori democratici e repubblicani. Le posizioni dei due partiti rimarrebbero infatti distanti in merito ai provvedimenti e ai tagli da inserire nel pacchetto.
"Ci siamo molto vicini, penso che l'accordo sia fatto al 70%, ma c'è da lavorare parecchio per raggiungere un compromesso" ha detto nelle prime ore della mattinata un deputato Democratico.
Il Congresso, a maggioranza Repubblicana, ha sfidato la minaccia di veto della Casa Bianca, proponendo ieri una proroga di una settimana della chiusura degli uffici pubblici, a condizione che vengano decisi tagli di spesa per 12 miliardi.
"Non sono pronto ad esprimere un ottimismo eccessivo, ma credo che oggi siamo più avanti di quanto non fossimo ieri" ha detto Obama ieri sera dopo aver incontrato lo speaker della Camera, il Repubblicano John Boehner.
La questione ruota attorno al finanziamento del governo federale per la parte restante dell'anno fiscale, che termina il 30 settembre. Senza un accordo sulla spesa dei prossimi sei mesi, i solidi necessari al funzionamento degli uffici pubblici termineranno alla mezzanotte di oggi (le 6,00 di domattina in Italia) causando una specie di serrata di strutture pubbliche come ad esempio l'Agenzia del fisco e lasciando potenzialmente con le mani in mano centinaia di migliaia di dipendenti pubblici.
I servizi di vitale importanza come difesa, polizia, trattamenti medici d'emergenza e controllo del traffico aereo sono comunque esclusi dalla chiusura. 
Dott Fabio Troglia
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