Magazine Società

Gli usa rinunciano ad imporre la cessazione della costruzione degli insediamenti a gerusalemme est

Creato il 09 dicembre 2010 da Madyur

Il fondamento su cui siede la strategia diplomatica degli Stati Uniti per rilanciare i negoziati tra palestinesi e israeliani è crollato a pezzi. Washington ha deciso di non imporre la cessazione della costruzione di insediamenti israeliani nei territori occupati, i palestinesi lo considerano il principale ostacolo a qualsiasi accordo di pace. Lo ha rivelato la stampa israeliana nelle loro edizioni . Il governo israeliano si è rifiutato di pronunciarsi sulla questione.

899908d6-827d-419f-b268-ea18429ea6bf

Un mese dopo che Washington ha offerto un grande pacchetto di incentivi per gli israeliani per cambiare la temporanea espansione degli insediamenti e che il governo di Benjamin Netanyahu non ha fornito una risposta positiva all'offerta, gli americani ammettono di aver fallito nel suo tentativo. Washington avrebbe gettato la spugna per ora e sta valutando le chiamate ad un ritorno di "Negoziati diretti" tra palestinesi e israeliani, dice una fonte ufficiale statunitense a Reuters.

Fonti palestinesi dicono che i negoziatori non hanno ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito e che la decisione sulle prossime fasi possono essere prese in una riunione d'emergenza della Lega Araba. "Gli americani non sanno quello che vogliono o come trattare con gli israeliani," le fonti indicate.

Lo scorso settembre sono scaduti i 10 mesi con la quale Israele si è impegnata a fermare la crescita degli insediamenti nei territori palestinesi. Il presidente palestinese, Mahmoud Abbas, ha ribadito poi che senza una nuova moratoria non si sedeva al tavolo dei negoziati. I palestinesi credono che i circa 500.000 coloni israeliani vivono in insediamenti in Cisgiordania e Gerusalemme Est e costituiscono un ostacolo insormontabile per la vitalità di uno Stato palestinese.

Dopo la fine della moratoria, gli Stati Uniti erano determinati ad avviare gli israeliani un nuovo impegno che dovrebbe smettere di costruire nei territori palestinesi occupati in cambio di incentivi diplomatici e militari potenti, tra cui 20 aerei F-35. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha presentato la proposta degli Stati Uniti per l'esecutivo, che si è diviso sulla proposta. Il governo americano ha infine rinunciato, ha confermato queste informazioni.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :