È ritenuto uno dei più importanti e influenti scrittori del XX secolo, ispirato tra gli altri da Macedonio Fernández, Rafael Cansinos Assens, dalla letteratura inglese (Chesterton, Kipling, Stevenson, Wells, De Quincey, Shaw), dalla germanica (Schopenhauer, Heine, Kafka) e dal Taoismo. Narratore, poeta e saggista, è famoso sia per i suoi racconti fantastici, in cui ha saputo coniugare idee filosofiche e metafisiche con i classici temi del fantastico (quali: il doppio, le realtà parallele del sogno, i libri misteriosi e magici, gli slittamenti temporali), sia per la sua più ampia produzione poetica, dove, come afferma Claudio Magris, si manifesta "l'incanto di un attimo in cui le cose sembra stiano per dirci il loro segreto".
Oggi l'aggettivo «borgesiano» definisce una concezione della vita come storia (fiction), come menzogna, come opera contraffatta spacciata per veritiera (come nelle sue famose recensioni di libri immaginari).
Insomma, un grandissimo scrittore, che mi piace molto, e sono convinto che gente del genere si dovrebbe far, non studiare, ma leggere, nelle scuole. Che so, al posto di Manzoni...
Abele e Caino s'incontrarono dopo la morte di Abele. Camminavano nel deserto e si riconobbero da lontano, perché erano ambedue molto alti. I fratelli sedettero in terra, accesero un fuoco e mangiarono. Tacevano, come fa la gente stanca quando declina il giorno. Nel cielo spuntava qualche stella, che non aveva ancora ricevuto il suo nome. Alla luce delle fiamme, Caino notò sulla fronte di Abele il segno della pietra e lasciando cadere il pane che stava per portare alla bocca chiese che gli fosse perdonato il suo delitto. Abele rispose: "Tu hai ucciso me, o io ho ucciso te? Non ricordo più: stiamo qui insieme come prima". "Ora so che mi hai perdonato davvero" disse Caino "perché dimenticare è perdonare. Anch'io cercherò di scordare". Abele disse lentamente: "È così. Finché dura il rimorso dura la colpa".(da Elogio dell'ombra; citato in Fabio Ciardi, La storia di Dio e la mia. La Bibbia fonte di ispirazione per l'uomo, Città Nuova, 2010, p. 120)
Ciò che più apprezzo è l'intelligenza, perché l'onestà e il coraggio di una persona a volte non servono per il dialogo. (citato in Hanno scritto per voi)
Do per scontato che noi sentiamo la bellezza di una poesia prima ancora di pensare al suo significato. (da Le lezioni americane, Mondadori 2001, p. 82)
Dubbio, uno dei nomi dell'intelligenza. (citato in Hanno scritto per voi)
L'idea di un Dio, un essere onnisciente, onnipotente, e che inoltre ci ama, è una delle più azzardate creazioni della letteratura fantastica. (A/Z, F.M.Ricci)
La felicità è il fine di se stessa. (citato in Hanno scritto per voi)
La morte è un'usanza che tutti, prima o poi, dobbiamo rispettare.
Viviamo in un'epoca molto ingenua; per esempio, la gente compra prodotti la cui eccellenza è vantata dalle stesse persone che li vendono. (citato in Hanno scritto per voi)
Ogni scrittore, ogni uomo deve vedere in tutto ciò che gli accade, ivi compreso lo scacco, l'umiliazione e la sventura, uno strumento, un materiale per la sua arte, da cui deve trarre profitto. (da L'altro)
Si legge quello che piace leggere, ma non si scrive quello che si vorrebbe scrivere, bensì quello che si è capaci di scrivree. (da Il credo di un poeta; citato in Poesia, anno XIV, maggio 2001, n. 150)