GlobaLeaks

Da Pedroelrey

L’effetto domino scatenato da WikiLeaks non pare avere sosta.

Dalla specializzazione per nazione, come nel caso della Repubblica Ceca e dell’Indonesia, ai mainstream media, con in testa Al Jazeera ed il NYT, passando  per LocalLeaks e RadioLeaks, il panorama si arricchisce continuamente di “cloni” della creatura di Julian Assange.

Poche di queste imitazioni o “spinoff” possono vantare le ambizioni di GlobaLeaks, bittorrent della distribuzione di dati, di informazioni, in forma anonima creato da un gruppo di una dozzina di olandesi ed italiani tra i quali, pare, Fabio Pietrosanti.

Il funzionamento della piattaforma viene spiegato con chiarezza e ricchezza di dettagli nell’anteprima, nella versione beta online, con una grafica di confronto che specifica anche le differenze del progetto rispetto a WikiLeaks e l’architettura informativa di GlobaLeaks.

Da segnalare sul tema, infine, quanto recentemente pubblicato dal Guardian su come il quotidiano britannico ha gestito l’enorme massa di informazioni ricevute dal Wikileaks.