Il lancio in orbita è stato effettuato con un razzo Soyuz .
La nuova tecnologia è l’ultimo lotto dei 24 satelliti Globalstar di seconda generazione, realizzati per rimpiazzare la flotta di prima generazione lanciata dal 1998 al 2000. I nuovi satelliti sono disposti su otto piani orbitali diversi per coprire in maniera uniforme il globo. Oltre al Nord America nel mondo oltre 120 i Paesi utilizzano questo sistema per il traffico voce e dati, soprattutto nelle zone rurali difficilmente raggiungibili con la tradizionale copertura terrestre.
I satelliti raggiungeranno, quindi, nelle prossime settimane la quota prestabilita di 1.400 chilometri. Due entreranno in servizio entro questo mese, mentre gli altri saranno operativi nei prossimi mesi.