Sebastián Lelio arriva nei cinema italiani per parlarci della solitudine umana, utilizzando lo specchio della vecchiaia sul quale si riflettono tutte le età della vita…
Gloria è una donna di 58 anni, divorziata e sola. Trascurata dai due figli e priva di amore, si abbandona ai party costruiti sull'alcol e sulle musiche popolari spagnole, nella speranza di una gratificazione o di una svolta. Perseguitata da un gatto che non desidera e da un vicino molto scomodo, il suo è un viaggio interiore alla ricerca di sé stessa.
Nonostante si barcameni tra varie piccole storie e spazi praticamente tutte le tematiche attuali, Gloria è in primis un dramma che parla dell'alienazione, in un mondo in cui ognuno vive di fianco agli altri ma da solo. L'esasperante condizione di vecchiaia che avanza diviene per la protagonista un limbo dal quale uscire al più presto e in qualunque modo possibile. E' così che da single già sulla soglia della pensione, ella assorbe le condizioni di uno stadio adolescenziale, in cui spinelli e sesso tornano ad essere sinonimo di libertà e anarchia.
L'incontro con Rodolfo, sette anni più vecchio di lei, sembra in grado di spezzare questa catena di apparente incoscienza e di esplicito disinteresse verso il futuro, proiettando la storia attraverso un amore senile che, come un eco lontano, rimanda inesorabilmente la mente all'Amour dello scorso anno. Da esso però, il regista Sebastián Lelio si guarda bene di prendere le distanze, differenziandosi per un amore che segue molto meno i canoni del classico romanticismo, esaltando invece le personalità delle singole parti.
La vita di Gloria pare anche un loop infinito dal quale diviene impossibile fuggire, una gabbia labirintica in cui non si impara dagli errori, ma si finisce per dimenticarli. Solo alla fine, in un tripudio di emozioni, il cordone viene mozzato, e tramite la legge del taglione il buio esplode. In un ultima, lacerante scena, tra le lacrime e i brividi che divampano, Gloria danza la sua ballata sulle note della canzone di lei omonima, ritagliandosi l'attimo di pace per lungo tempo ardito.
ANTIDEPRESSIVO GLORIFICANTE
Dr. Lecter
Regia: Sebastián Lelio – Cast: Paulina García, Sergio Hernández – Nazione: Cile, Spagna – Anno: 2013 – Durata: 110'