Su “La Razon” si legge che secondo i portavoce della polizia madrilena, l’organizzazione del governo è stata pessima. E’ stato permesso infatti che, a causa della confusione organizzativa i pellegrini in piazza sono stati insultati da più di un migliaio di manifestanti laici, i quali hanno anche tentato di aggredire e derubare alcuni giovani, senza che la polizia fosse presente in numero sufficiente. Quello che è successo è stato giudicato come un “grande caos”, che ha offerto uno «spettacolo grottesco e doloroso di un ragazzino che non sapeva perché venisse attaccato, gettato a terra e insultato in modo aggressivo».
Su Hazteoir.org invece si apprende che la Confederazione Spagnola di Polizia (CEP) e l‘Unione professionale di Polizia (SPP), hanno congiuntamente pubblicato un comunicato in cui affermano che i loro agenti hanno ricevuto “minacce di morte” attraverso internet da alcuni dei manifestanti presenti durante la “Marcia laica”. Hanno così sporto denuncia e stanno prendendo le opportune misure legali per individuare informazioni sulle identità personali e gli indirizzi di questi soggetti.
A proposito di Internet, ci pare doveroso segnalare che il sito web della GMG è stato preso di mira da hacker messicani particolarmente aggressivi, che hanno così voluto unirsi alle violente proteste anticlericali nella piazza di Madrid.