Gnocchi di patate al radicchio di Treviso e pancetta
Da Carlottad
Non ci sono più le stagioni di una volta!Una volta si sapeva che a novembre si era in inverno, faceva freddo, si mangiava castagne e vino e il radicchio era bello croccante perchè c'erano già state le prime brinate.Adesso non si capisce più una mazza.Domenica c'erano 15 gradi e di brinate neanche a parlarne. Il mio ortolano ha già le prime "rosole" ( per i lettori stranieri, le rosole sono il rosolaccio :D) che dovrebbero comparire in primavera, mica ora.Secondo il disciplinare del radicchio rosso di Treviso, il tardivo si raccoglie a novembre dopo la seconda brinata.Bon, non essendoci stato questo fenomeno atmosferico, che facciamo?? Buttiamo il radicchio??Francamente, io direi di fregarcene e di mangiarlo lo stesso.E' dunque seguendo questo principio che ho preparato questi gnocchi.
Ingredienti:600 gr di gnocchi di patate1 cespo di radicchio rosso tardivo di treviso200 gr di pancetta fresca1 scalogno o mezza cipolla bianca1/2 bicchiere di vino biancosale, pepe.
Per fare gli gnocchi non vi do indicazioni, mi pare superfluo.Per il condimento, tritare lo scalogno e farlo appassire in un tegame con un po' d'olio. Aggiungere la pancetta tagliata a cubetti, farla rosolare e sfumarla con il vino bianco. Potrebbe andare bene anche del vino nero non molto corposo che andrebbe ad accentuare il colore finale del piatto.Aggiungere il radicchiorosso, pulito lavato e tagliato a pezzetti, salate e pepate. Lasciate cuocere cinque minuti. Personalmente mi piace che il radicchio sia un po' croccante Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata e poi spadellate gli gnocchi nel sugo spargendo qua e là parmigiano reggiano ad libitum. :_))