Il procedimento per fare gli gnocchi è il solito. Io non riesco a fare a occhio, ho bisogno di pesare... quelli che dicono "quanta farina? quella che si piglia!" mi fanno venire il nervoso! Io mi sento meglio se prima lesso, pelo e schiaccio le patate e poi le peso. Su questo peso quindi, calcolo che la farina dev'essere un terzo, quindi, per semplicità di calcolo, se le patate pesano 600 g, ne aggiungerò 200 di farina.
La farina di solito è mista, una parte di grano tenero e una di semola rimacinata. Di solito, due terzi della prima e uno della seconda, ma stavolta ho voluto fare metà e metà, e ho usato la solina tipo 1 e il semolato Senatore Cappelli, ovviamente entrambe bio, come pure le patate.
Per gli gnocchi:
- Patate bio
- Solina tipo 1
- Semola Senatore Cappelli
- Curcuma
- Sale
Una volta che gli ingredienti sono tutti ben amalgamati, formare gli gnocchi come si è soliti fare.
Per quanto riguarda, invece, la scelta del condimento, data la presenza della curcuma, ho voluto condirli in maniera molto semplice, per cui ho optato per un cacio-e-pepe, con rifinitura finale di carpaccio di tartufo nero sott'olio.
- Pecorino romano grattugiato, 1 cucchiaio colmo a commensale
- Pepe nero macinato sul momento, q.b.
- Carpaccio di tartufo nero sott'olio, q.b.
Scolare gli gnocchi e tuffarli in questo condimento, mescolando accuratamente per farli avviluppare bene nella cremina di cacio e pepe. Impiattare e mettere il tartufo, con un po' dell'olio di conserva, su ogni porzione.
Semplice, e profumata, bontà!
Allora? Arriva o no questa pappa???