Gnocchi di zucca morbidi ai semi di papavero

Da Bluaragosta @Bluaragosta

Il bambino (Bud  spencer): "Un magazzino devastato, due teste spaccate come zucche al sole, un ferito e un uomo castrato, il tutto in due ore! Due ore che ti ho lasciato solo! Due ore!" Trinità (Terence Hill): "Bhe...non mi avevi chiesto di darti una mano?" dal film Lo chiamavano Trinità, 1970

     Non uso spesso la zucca perché è un ortaggio un po' troppo dolce per i miei gusti, tranne che per alcune preparazioni per le quali vado letteralmente matta. Una di queste è la classica pumpkin pie americana, la crostata del giorno del ringraziamento, l'altra sono proprio gli gnocchi di zucca. Ho provato varie ricette fino ad approdare a questa, che mi soddisfa appieno: è veloce, non è difficile, e gli gnocchi risultano belli compatti ma morbidissimi.

INGREDIENTI:


per 4 persone

  • 600 g di zucca
  • 100 g di farina
  • 200 g di parmigiano grattugiato
  • 3 cucchiai di pangrattato
per condire
  • 50 g di burro
  • 1/2 cucchiaio di semi di papavero
abbinamento vino
  • Franciacorta
  • Sylvaner Alto Adige DOC

PROCEDIMENTO:


1° e unico step: prepariamo gli gnocchi di zucca


      Il problema della zucca è che ha una quantità di umidità così alta, che approcciandosi le prime volte a questa ricetta si corre il rischio di usare tonnellate di farina pur di cercare di avere un impasto maneggiabile. Col risultato di coprire il delicato gusto della zucca o di sentire qualcosa che sa di "farina cruda". Quindi dobbiamo trattarla prima, in modo da farle perdere l'umidità, ma state tranquilli, perché non ce la farete!!! Ma almeno limitiamo i danni!
     Per la zucca vi rimando al mio vecchio post. Quando è pronta e sono stati eliminati tutti i filamenti, semi, bucce ecc.ecc. la tagliamo e la frulliamo benissimo, dovrà risultare una purea vellutata.

     In genere va ripassata in una padella calda, senza olio ne niente, per farle perdere ulteriore umidità. Per quanto riguarda le dosi di farina e pangrattato, consiglio di prepararle ma di metterne poco alla volta, perché tutto dipende dall'umidità che rimane...potrebbe volerci meno farina e pangrattato come di più, impossibile dare dosi precise al grammo quando si lavorano alimenti ricchi di umidità. Dovremmo avere una consistenza che si riesce a lavorare ma ancora morbida.

     Aiutandoci spolverizzando con farina in caso di necessità, prepariamo dei filoni di pasta grandi all'incirca quanto un dito, che poi taglieremo in pezzetti di due o tre centimetri. Li appoggeremo su un vassoio coperto di carta forno spolverizzato con un poco di farina, in modo da non farli attaccare.

     Se li facciamo con sufficiente anticipo li mettiamo in frigo, altrimenti lasciamoli pure lì il tempo necessario di far arrivare a bollore una pentola d'acqua salata. Appena bolle mettiamo gli gnocchi e li giriamo delicatamente. In quei pochi minuti che ci mettono a cuocere, mettiamo sul fuoco una padella con del burro e i semi di papavero, e facciamo sciogliere il burro. Appena sciolto, con una schiumarola prendiamo gli gnocchi e li mettiamo nella padella (consiglio di non usare lo scolapasta, per evitare di ammassarli tutti. Una schiumarola è più sicura.) Una veloce saltata, il tempo che si condiscano e si insaporiscano, poi possiamo servire. Una grattata di parmigiano e il piatto è pronto!

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