La terrazza come universo narrativo a se stante, dove sdraiarsi sotto la pioggia e parlare, ridere sanguinanti, schiaffeggiarsi, uccidere, correre e cantare mentre si guarda il resto di un mondo che non ci conosce più.
Il jazz avvolge il giorno e la notte e tra le immagini di un manga scorgiamo una foto di Roman Polanski e Sharon Tate.
Alla fine non rimangono che due cadaveri su una strada.
Girato in quattro giorni a bassissimo budget, Go, go, second time virgin di Koji Wakamatsu è il potente racconto di come la rabbia e il dolore siano diventate ormai (siamo nel 1969) le uniche forme di comunicazione.