Go Olympics!

Creato il 28 luglio 2012 da Ilariadot @Luna84

Ieri, come ogni quattro anni, il mondo si é sintonizzato su una trasmissione sola. E' un'immagine che mi affascina. Sa di abbraccio. Di distanze abbattute. Di come un legame eterno possa in qualche modo ancora renderci migliori. Per questo, perchè sono impregnate di speranza, amo le Olimpiadi dacché ho uso di ragione.

Dentro a quello schermo,ieri, toccava all'Inghilterra celebrare la sua storia. Messinscena filmica (e inizialmente noiosa, ammettiamolo) di un Paese per cui provare antipatia è impossibile. E forse c'entrano anche un po' quelle vedute aeree. Cartoline di una Londra dai ricordi, ed improvvisa voglia di tornare. Ma il punto é che in fin dei conti Shakespeare, Peter Pan e la Musica riempiono già piuttosto bene il mio elenco di ragioni. Sì:“Amiamo l'Inghilterra”, come dice una canzone. E quando un ideale viaggio nei decenni riporta a galla melodie e correnti, la mia pelle d'oca ne ricorda il perchè. Note. Note. Note. Accordi di un pianoforte. Strimpellio di una chitarra. Bastava solo questo. La cerimonia d'apertura, sarebbe stata perfetta già così.



Ma poi gli inglesi, mai contenti, hanno voluto aggiungere l'impatto coreografico di un nero peloso. Rappresentava le paure dei bambini, prima che tante Mary Poppins aprissero gli ombrelli di una rinnovata allegria. Ci hanno tenuto, ad incantarci con quegli uomini volanti. Strisciavano come insolite, luminose, farfalle sotto al protagonismo degli Artic Monkeys, prima che uno di loro portasse la sua bici a conquistare il cielo. Sono stati i momenti più belli della serata. Emotivi, come il braciere che si compone di tante fiammelle, ciascuna portata da un diverso Paese. Simbolici, come la torcia che, dalle mani di Beckham, passa alle sette giovani promesse che garantiscono un futuro allo sport. La fiamma Olimpica. Il fuoco che, da Olimpia, passando di mano in mano, arriva a illuminare uno stadio del Nord. Ed è l'emblema di un traguardo raggiunto dopo molte fatiche. Qualcosa di insondabile che mi riesce ancora ad incantare. Paul McCartney canta Hey, Jude. E, nonostante il sonno mi socchiuda gli occhi; nonostante abbia trovato l'inizio privo di ritmo e la cerimonia in vari punti scordinata...beh, nonostante tutto il mio giudizio è positivo. Eccome.




Chè poi c'è stata la sfilata. Il modo migliore per scoprire l'esistenza di Paesi mai sentiti nominare prima. Accorgerti di quanto sei ignorante, e di quanto poco la tua striscia di terra può arrivare a contare. La sfilata, già. Un rincorrersi di volti felici. Ingenuamente felici. Rotondamente felici. Volti che trasudano emozione e lacrime, per arrivare a trasmettere quell'entusiasmo anche a te. Ma sono stata fin troppo poetica, scusate. Ora, leggendo questo post, può darsi che non mi riconosciate più. Per rassicurarvi,chiudo allora con le mie conclusioni sul piano strettamente estetico. Così, giusto a testimonianza del mio intatto sconquasso mentale. Quindi: il premio ai peggio vestiti se lo contendono in molti. Insomma, dai: tra i trombini fluo della Repubblica Ceca, l'improponibile overdose di rosa e azzurro dei tedeschi e il quadrettato-rigato anti telecamere dei... dei...boh, non ricordo che Nazione fosse, é una lotta dura. Il che consolerà senz'altro gli spagnoli, che della bruttezza delle loro uniforme hanno fatto una vera e propria questione nazionale.



Al contrario, sul premio eleganza ho pochi dubbi. In fondo si sapeva, Armani non delude. Il primo posto va a noi, senza battere ciglio. Subito dopo, colloco il bianco e beige dei Colombiani.





Mister Olimpiade, almeno per il momento, é il portabandiera dell'Afganistan. Sì, sì, non dite niente: è stata una sorpresa anche per me. Certo, non che sia un posticino tranquillo in cui andarsi a cercar l'anima gemella, una vita tranquilla e le minigonne inguinali. Ma, insomma, carino è carino. Lo dovevo pur dire. Tra l'altro vorrei far presente che trovare una sua foto su internet é stata un'impresa titanica. E non si vede neanche bene. Vabbé.


Ah. Comunque, per un interessante (e, a tratti, piacevolmente ironico) commento della cerimonia minuto per minuto, consiglio quest'articolo de La Gazzetta. 

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