Godbreaker
di Luca Tarenzi
Luca Tarenzi
Laureato in Storia delle Religioni all’Università Cattolica di Milano, è stato giornalista e redattore. Attualmente collabora con varie case editrici come traduttore, editor e consulente.
Esordisce come scrittore nel 2006 con il romanzo urban fantasy Pentar (Alacran) (ripubblicato nel 2008 con il titolo Pentar – Il Patto degli Dei). Sempre nel 2006 da alle stampe il saggio-biografia a tema spirituale La Sciamana del Deserto (Lindau – L’Età dell’Acquario). Nel 2008 pubblica Il Libro dei Peccati (Alacran), raccolta di racconti di varia natura (storici, fantasy, horror) e ambientazione, tutti sul tema della colpa e della redenzione. Nel 2009 partecipa all’antologia Sanctuary (Asengard) con il racconto Saint Vicious, e pubblica Le Due Lune (Alacran), primo urban fantasy ambientato a Milano.
Nel 2010 pubblica per Asengard il romanzo breve Il Sentiero di Legno e Sangue, rielaborazione in chiave new weird di Pinocchio; partecipa inoltre all’antologia Stirpe Angelica (Edizioni della Sera) con il racconto Il Re, l’Angelo e il Serpente.
Nel 2011 pubblica Quando il Diavolo ti Accarezza, edito da Salani, che nel 2012 vince il Premio Italia.
Appassionato di occulto, cinema, telefilm e giochi di ruolo, prosegue tuttora i suoi studi di storia delle religioni e ha tenuto numerose conferenze in Lombardia e Piemonte. Alan D. Altieri lo ha definito “il geniale autore italiano che ha portato in primo piano la variazione di genere nel genere chiamata urban fantasy”.
Attualmente vive ad Arona con la moglie Erica.
Autore: Luca Tarenzi
Serie: //
Edito da: Salani
Prezzo: 15,90 €
Genere: Narrativa fantastica
Pagine: 496 p.
Voto:
Trama: Gli Dèi esistono. Camminano in mezzo a noi, vivono dentro e fuori la realtà di tutti i giorni, hanno macchine, uffici, soldi… Ma non tutti. Alcuni stanno morendo, travolti dalla perdita di tutti i loro seguaci; altri combattono una lotta spietata per tenersi il proprio posto nel mondo, usando tutti i loro poteri per conquistarsi l’agiatezza e agire in incognito. Ma un giorno uno di loro si ritrova coinvolto in una sfida grottesca: un ragazzo, giovane e apparentemente potentissimo, è sulle sue tracce, e non si fermerà finché non sarà riuscito ad annientarlo. Chi è questo giovane? Liàthan, antichissimo dio celta dalla morale ambigua e dalle ambizioni limitate non prende sul serio la minaccia. Ma dovrà ricredersi ben presto, quando Edwin – questo è il nome del ragazzo – mostrerà di essere un nemico estremamente pericoloso, in cerca di una vendetta i cui motivi Liàthan ignora del tutto. Un anno esatto durerà la sfida, e se al termine Liàthan non sarà riuscito a fermare il suo avversario morirà, inesorabilmente e senza che niente possa impedirlo.
Un romanzo epico, pieno di colpi di scena e di personaggi memorabili a metà tra le atmosfere cupe e sognanti di American Gods e quelle crude e drammatiche di Hunger Games… ma con molto umorismo in più.
Recensione
di molly68
“No”. Edwin deglutì e scosse la testa. “Questo no. Non terrò aperta la Porta di Corno per te.”
“Perchè no?” ansimò l’uomo in verde.
“Invaderebbe il mondo terreno. Entrerebbe nella mente degli uomini,
di chiunque abbia anche una sola spora di fungo dentro di sé”.
Luca Tarenzi è un personaggio particolarissimo. Lo vedi camminare, inseparabile dal suo berretto, circondato da un’aura impalpabile, fatta di energia, intelligenza, simpatia e quel pizzico di follia che è proprio delle personalità genialoidi.
Sì, lo ammetto, sono di parte! Adoro la scrittura di Tarenzi, fin da quando lo scoprii con Quando il diavolo ti accarezza, che pur essendo un romanzo autoconclusivo rimanda al medesimo universo in cui si muovono gli dèi del nuovo libro (con tanto di citazioni e cameo). Sono rimasta folgorata dalla scelta dei titoli che questo autore da alle sue storie (Il sentiero di legno e sangue è un titolo che grida: “leggimi! leggimi!”), dal suo modo unico di scrivere urban fantasy, dalla bizzarra originalità delle sue opere.
E dopo averlo conosciuto di persona, posso dire che Luca è proprio come uno se lo immagina leggendo i suoi libri: simpatico, originale, travolgente.
“Lo sai come funziona”. Edwin mantenne la voce immobile. “Se riesci a fuggire alla Caccia entro l’alba, sarai libero.”
GodBreaker, il suo nuovo romanzo, è un pot-pourri di miti, situazioni, trame che come suo solito l’autore interpreta in modo assolutamente personale e visionario, dando nuovi sapori a un cibo apparentemente tradizionale.
Con straordinaria abilità stilistica e lessicale, con una rara capacità “demiurgica”, ovvero di “creatore di mondi”, Tarenzi costruisce un universo coerente, calando i suoi personaggi soprannaturali, caratterizzati in modo perfetto nelle loro imperfezioni, in contesti urbani familiari (Milano, Amsterdam, Londra), facendoli muovere tra continui colpi di scena, antichi patti e tremende vendette, rompendo i clichè, raccontando una storia d’amore importante con una protagonista umana fragile, eppure tostissima e mai melensa.
Le sue divinità sono assurde e piene di difetti, la storia nasconde tra le righe un mastodontico mix di storia-leggende-folklore-religioni e mostra alcune trovate geniali come la personalissima e straordinaria versione tarenziana della Caccia Selvaggia o il recupero dal magazzino delle divinità dimenticate del Re Fungo… Mi fermo qui, non voglio fare spoiler che rovinerebbero il gusto di leggere il romanzo.
Concludo dicendo che Tarenzi ha una capacità narrativa fuori dal comune, in grado ora di commuovere, ora di divertire con sapiente ironia, mostra chiaramente di essere colto senza apparire spocchioso, ha una fantasia devastante e rispetto ai suoi precedenti romanzi, è cresciuto e scrive meglio, per quanto possa essere difficile crederlo. Condivido con altri pareri letti in rete l’opinione che GodBreaker sia la chiara dimostrazione che in Italia si può scrivere dell’ottimo urban fantasy, senza “clonare” autori stranieri né scadere nella banalità.
Leggetelo, vi divertirete, soffrirete, vi arrabbierete ma, girata l’ultima pagina, metterete anche voi Luca Tarenzi sullo scaffale deivostri autori preferiti.
Autore articolo: molly68
Scrittrice e lettrice appassionata di ogni tipo di letteratura, con una predilezione per il genere fantasy, nata sotto il segno dell'Acquario, "umana" di un gatto prepotente, fiera di appartenere a questo mitico staff di "sognatrici-lettrici", narratrice di terre lontane e fantastiche, cacciatrice di sogni, il mio motto è una frase del grandissimo GRRM: "A reader lives a thousand lives before he dies (...). The man who never reads lives only one." Good read!
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