Il Re dei mostri torna sul set per difendere il titolo!
Titolo: Godzilla
Cast: Aaron Taylor-Johnson:, Bryan Cranston, Ken Watanabe, Juliette Binoche
Regia: Gareth Edwards
Protagonisti: Creature Fantastiche, Militari
Materia: Fantastico, Scontro tra specie
Energia: Combattimenti, Salvare il Mondo
Spazio: Tokyo, San Francisco
Tempo: 2010
M.O.N.A.R.C.H. è la sigla di un’associazione internazionale che monitorizza le attività di Godzilla, un mostro preistorico che vive nelle profondità dell’oceano e la cui esistenza è celata all’umanità.
Nel 1999 viene ritrovato un megafossile di Godzillasaurus con al suo interno due crisalidi di un mostro presistorico parassita più piccolo.
Mentre una è morta e viene portata in USA per essere studiata, l’altra esce dal bozzolo e nutrendosi di radiazioni va verso la centrale nucleare più vicina per nutrirsi, qui la devasta prima di fare un’altro bozzolo.
Il bozzolo è studiato e monitorato da 15 anni quando ne esce un mostro alato che emette un richiamo di accoppiamento che desta l’altro essere, apparentemente morto.
Il punto d’incontro sarà San Francisco e gli uomini non riescono a scalfire questi esseri che essendo capaci di emettere impulsi elettromagnetici bloccano qualsiasi dispositivi elettronico.
La riproduzione di questi esseri sarà l’inizio della fine.
L’unica salvezza per il genere umano è Godzilla! anche lui attirato dai segnali di richiamo delle creature arriva a San Francisco per sfidare le creature della sua era.
Gli uomini possono solo stare a guardare e pregare.
Moderno film sul mostro dagli occhi a mandorla più famoso al mondo, anche dei robottoni che hanno spopolato negli anni 70 e 80.
La trama non proprio avvincente prepara lo spettatore per lo scontro finale dei mostri tra i grattacieli in rovina di una metropoli, cioè la classica immagine di Godzilla, il tutto in una alta qualità di effetti speciali che illumina gli occhi dello spettatore.
E allora forza Godzilla!
Voto finale: Accettabile
Frase del Film: L’arroganza dell’uomo è considerare la natura sotto il suo controllo, e non l’esatto contrario