Gófl *

Da Danielpeekaboo

In questa casa zoppa
abbandonata
al caos del tempo
al sisma insensato
cerco tracce di te
come segugio affamato
di ricordi.
Rimangon solo la polvere
- il linguaggio dell’assenza -
e le ombre desolate
bucce di gioia trascorsa.
Nella borsa sgualcita
il tuo libro dell’orazioni
memoria tua che sempre
avrò nelle mie mani.
* “Bucce” in dialetto centese.
Cento (Fe), 24 gennaio 2013