Golden Age consigli per gli acquisti

Creato il 04 gennaio 2014 da Paradisiartificiali

Accidenti. Non avrei mai immaginato di far incazzare così tanto qualcuno, Tanto, da essere bersaglio delle sue poco eleganti parole sia dal suo profilo Facebook che dal sito dei suoi amici barra dipendenti barra collaboratori, Fumetto d’autore.Ora avei lasciato correre, se questo sedicente editore, (o dovrei dire presidente di una associazione culturale?) avesse lasciato perdere, d’altronde la figuraccia che ha fatto, erastata arginata dallo status stesso del gruppo su Facebook, un gruppo segreto dove lui e qualche suo dipendente pensavano, con la complicità di qualche admin di sparare a zero un po’ su tutti. Gruppo dal quale, per amor della cronaca è stato poi allontanato per una spaventosa lacuna in termini di netiquette.Invece no, continua questo sedicente Conte, imperterrito, ad offendermi, evidentemente non è abituato ad essere contraddetto, anche quando le spara così grosse da risultare imbarazzante anche per chi legge.Su fumetto d'autore è comparsa questa invettiva: http://www.fumettodautore.com/magazine/moleskine/4665-moleskine-114-r-il-carneade-ruffino-ovvero-la-schizofrenia-dei-critici-fanboy-marchettari-autori-wannabe
Ed ecco come vengo dipinto: Lo stesso attacco di Ruffino infatti mi è stato fatto un paio di settimane fa su un gruppo FB da un altro blogger carneade, tale Gennaro Cardillo, un altro povero incompetente convinto che capire di fumetti significhi scrivere lunghe seghine cerebrali su Alan Moore e la Lega degli Straordinari Gentlemen e ricevere qualche “mi piace” e qualche volume da recensire.Senza conoscermi 'sto signore si è convinto che io sia a caccia di like, o forse chissà, magari di un posto di lavoro nel mondo dell’editoria, o forse nel mondo delle associazioni culturali che fanno anche editoria!Voglio rassicurarla, mio caro, che gli unici “like” che bramo sono quelli di mia moglie, della sua di opinione, non è che mi freghi poi tanto. Proprio perchè non ho alcun interesse nel rinetrare nelle simpatie di questo  quel personaggio, i fumetti di cui parlo li compro, e non sono sul libro paga di nessuno.
Vi risparmioi commenti a mio carico che questo simpatico signore fa impunemente dal suo profilo Facebook, tanto non posso rispondere, ma manco me va tutto sommato, di scendere ai livelli suoi e di un  suo dipendente, di cui adesso non mi sovviene il nome, che addirittura per denigrarmi cita Dante Alighieri, oddio, cita il solito passo, quello degli ignavi, quello che sanno anche i muri ormai.Quindi tutto sommato la cosa diverte.Povero Dante in bocca a chi sei finito, e per via di quali basse ed inutili diatribe sei tirato in ballo. Ahimè!Evidentemente al sedicente editore, non è proprio andato giù che dal blog abbiamo preso in analisi la sua raccolta di materiale Golden Age. Quello gratis, quello di cui non si pagano i diritti di cui abbiamo parlato qualche tempo fa, quello che vende a prezzi esagerati barricandosi dietro i costi del restauro della traduzione e del lettering. Quindi oggi siccome questo sedicente editore, proprio non la pianta, oggi andiamo a simulare questo famoso restauro della sua edizione. Ovviamente lo faremo a costo zero.
Una doverosa premessa:Il bello di questa diatriba è che mi trovo difendere personaggi dell’editoria italiana che notoriamente non sopporto, quindi dopo il Rrobbe e la Bonelli, mi tocca spezzare una lancia anche nei confronti dell’editore Bao, perché tra le altre cose, questo sedicente signore tira in ballo un volume Titan tradotto dalla Bao.Il meglio di Simon e Kirby (cartonato di 240 pagine a colori, dal prezzo di 27,00€ e stampato in Italia, una volta tanto), è un' edizione che fu ovviamente presa in considerazione per fare i dovuti paragoni, durante la fastidiosa discussione di cui parla questo signore, edizione che una volta comparsa nei commenti finì per infastidire non poco il personaggio di cui sopra, con ovvie ragioni: Perché se è vero che (cito l’articolo) gli americani non hanno necessità di tradurre in italiano e letterare in italiano partendo da immagini che sono scan e quindi non hanno livelli di testo su cui intervenire, ma il lettering italiano è già una azione di vero restauro ed intervento, allora è vero che se i costi levitano per la Cagliostro per questi interventi sulle scan originali, allora è vero che levitano anche per la Bao,  eppure stiamo parlando di differenze di prezzo enormi, 240 pagine a 27,00€ contro le 100 a 25,00€.Ora dal basso della mia incompetenza, imbecillaggine, deficienza, e quant' altro, mi è stato vomitato addosso da questo simpaticissimo personaggio, io da lettore senza alcuna ambizione di voler lavorare né per Tizio né per Caio e tanto meno per Sempronio, due somme le tiro, soprattutto perché c’è un altra cosa che omette di dire nella sua rubrica senza diritto di replica questo furbacchione, mentre le scan delle edizioni Cagliostro sono materiale gratis, a costo zero, quelle Bao, non lo sono, ciò vuol dire che la Bao pur tenendosi ad un prezzo competitivo ed appetibile, oltre ad aver pagato il lettering nei baloon, la traduzione, la stampa etc. etc. (udite udite) ha pagato anche i copyright dell’edizione Titan.Ma come? Non era materiale gratis? Certo che lo è, ma il restauro non lo è di certo, quello può essere coperto da copyright, e quello la Bao lo ha pagato.

Si legge Copyrighted Material?

Quindi prima di dare la mazzata finale in termini di restauro, riassumiamo bene, per chi è lento di comprendonio, tipo la schiera di dipendenti barra seguaci barra amici, che ancora gli reggono il gioco, ci sono due edizioni di materiale golden age uno costa 25,00 euro ed ha 100 pagine, l’altro costa 27,00 euro ed ha 240 pagine, il primo ha visto i suoi costi levitare a causa di stampa traduzioni, restauro delle scan e lettering, il secondo oltre la traduzione ed il lettering e stampa, pur tenendosi a costi contenuti ha dovuto sborsare anche i soldi per i diritti del copyright dell’edizione Titan, che diciamolo è bellissima. Tutto chiaro? Dovete scusarmi se non mi riesce di spiegarmi meglio d’altronde sono solo un altro povero incompetente.Ora parliamo di restauri. L’articolo posta due immagini che dovrebbero giustificare i costi del restauro:

Prima del restauro

Ora per evitare casini non posto qui l'immagine post restauro, vorrei evitare querele, visto il tipo, ma voi date pure un' occhiata all'immagine dopo il restauro, la potete vedere nello splendore del colore rinato sull'articolo linkato. Vista?
Figo come si accendono i colori vero? Benissimo apriamo Photshop CS, una fetecchia ormai nel campo dei  programmi di fotoritocco, io mi sono fermato di contarli a 5.
Giochiamo con le funzioni di ritocco dell'immagine, sull' immagine pre-restauro

Giochiamo con la funzione di tonalità/saturazione


 Qui invece giochiamo con la funzione di correzione selettiva dei colori, nel caso specifico mi limito al bianco, che ve ne pare del risultato finale?
Questa è la scan originale, che ho trattao io dla mio chiodo anteguerra in casa, sul link invece potete ammirare la scan letterata e restaurata dal solito furbacchione. Per il lettering non ci vuole nulla, selezionate un pennello scegliete il colore bianco, sbianchettate i baloon e riscriveteli in italiano. Vi giuro che non ci vuole sta scienza infusa per farlo. Non a questi livelli.
Mah io direi che ci siamo quasi per il risultato finale, mi ci avvicino abbastanza o no
Costo dell'operazione?
Boh in termini di tempo...direi trenta minuti? Monetario? Zero, non ho pagato grafici nel farlo, ma pure se avessi dovuto farlo, quanto avrebbero potuto scucirmi? Onestamente non lo so, più o meno di una licenza Titan? Sono un povero incompetente con conoscenze base del fotoritocco, però direi che non me la sono cavata male o no?
Ma si parlava di restauri, ora voglio che vi soffermate su questi particolari che ho evidenziato sempre nella tavola originale
:
 Nei riquadri in rosso ho evidenziato imperfezioni delle tavole orignali, le vedete? Spariscono nel restauro che fa levitare paurosamente i costi? No ovvio che no, le vede anche un cieco, quindi  che resaturo è?
Ho trovato un altro editore che si è lanciato nel riproporre materiale Golden Age restaurato, ma il restauro che operano in questa edizione è di tutt'altra levatura.
L'opera è consultabile gratuitamente al link seguente:
 http://issuu.com/dteditore/docs/gliarchividelfumetto-001?e=0 E vi prego di leggere l'interessante paragrafo firmato dal maniacale restauratore, Daniele Tomasi a pagina 81. Io direi che di differenze qualitative ce ne sono a pacchi.
Il costo di questa iniziativa? Vi rimando al sito dell'editore:
 http://dte.altervista.org/archividelfumetto/index.html
ma anche in questo caso direi in termini di competitività il furbacchione non ne esce vittorioso, questa costa euro in più euro in meno, lo stesso, ma la cura dell'edizione è senza pari, e non solo paragonandola al furbacchione, ma addirittura in Italia. Bene e direi che con questa non torneremo più sulla vicenda. ora puo darmi dell'idiota fino alla fine dei miei gorni.
Baci ai pupi e buon anno. Stasera o domani , vi tocca il Best and worst of 2013 secondo Fumettopenia.
Il Vostro affezionatissimo povero incompetente a caccia di "Like".



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