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Quello immaginato da LRNZ (nome d'arte di Lorenzo Ceccotti) è un futuro distopico, ma non così irrealistico e inimmaginabile. Steno e sua madre vivono una vita che assomiglia molto a quella di un bambino e di una mamma nostri contemporanei, tra casa, colazioni, sveglie, scuola e regali, solo che si svolge in un mondo in cui vige una forma di dittatura che garantisce la pace e il benessere e dove la tecnologia - se da un lato ha fatto fare all'umanità passi da gigante in termini di salute, comodità e possibilità - dall'altro esercita un vero e proprio controllo, mediato dalle grandi società monopolistiche che si spartiscono l'intero mercato e che promuovono un consumismo sempre più spinto e quasi involontario. Per alcune intuizioni e rappresentazioni il mondo immaginato da LRNZ mi ha ricordato quello costruito da Spike Jonze in Her.
Questo è però un mondo dove - grazie all'innalzamento delle condizioni di vita individuali - nessuno si ribella alla perdita della libertà, tranne i cosiddetti Shorai, che il governo etichetta come terroristi e che sono invece un gruppo di giovani che ha fondato una comunità fondata sui principi dell'autodeterminazione e della libertà di pensiero. Anch'essi fortemente tecnologici, utilizzano però la tecnologia per contrastare lo strapotere delle multinazionali del consumo e la prospettiva di una società completamente asservita a questa logica.
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Arriverà dunque il momento della resa dei conti tra il bene e il male, che passerà per Steno grazie alla scoperta della verità su suo padre e al riconoscimento della potenza dell'amore.
Dentro questa narrazione potente, ma tutto sommato semplice, LRNZ riversa una quantità di citazioni, allegorie, riferimenti letterari - e non solo - che puntano a costruire un sistema complesso e in parte inaccessibile alla lettura tradizionale (è stata creata una apposita APP per interpretare il sottotesto del graphic novel).
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Il risultato è molto affascinante, a volte un po' oscuro, ma non per questo meno attraente.
L'opera è certamente ambiziosa, sia da un punto di vista grafico che concettuale, nonché profondamente colta e raffinata nei suoi contenuti, ma incredibilmente capace - come l'arte davvero riuscita - di parlare a tutti e di rispondere a molteplici livelli di lettura.
Voto: 4/5