Saranno comunque parecchi i giocatori in grado di conquistare il successo: tra costoro citiamo gli spagnoli Pablo Larrazabal e Rafael Cabrera Bello, l’inglese Paul Casey, lo scozzese Scott Jamieson, i sudafricani Thomas Aiken e Jbe Kruger, l’indiano Jeev Milkha Singh, i cinesi Ashun Wu e Wen-chong Liang, gli australiani Scott Strange e Brett Rumford, quest’ultimo vincitore domenica scorsa del Ballantine’s Championship.
Edoardo Molinari e Lorenzo Gagli sono ben decisi a riscattare il taglio subito in Corea, mentre Tadini che è andato a premio in cinque occasioni su nove gare disputate ha necessità di un buon piazzamento per salire nella money list e portarsi tra i primi 115. Il montepremi è di 2.500.000 euro dei quali 407.906 andranno al vincitore.
Matteo Manassero, invece, veronese con sangue piemontese e portacolori del Royal Park, prova a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel Wells Fargo Championship (2-5 maggio), torneo del PGA Tour in programma sul tracciato del Quail Hollow Club, a Charlotte nel North Carolina.
L’azzurro sarà in un ottimo field nel quale spiccano i nomi di Phil Mickelson, Webb Simpson, Hunter Mahan, Zach Johnson, Bubba Watson, Rickie Fowler e di Nick Watney, del tedesco Martin Kaymer, degli inglesi Lee Westwood e Ian Poulter, dell’argentino Angel Cabrera, dello spagnolo Sergio Garcia e del fijano Vijay Singh. Osservato speciale Phil Mickelson, che sta offrendo una stagione piuttosto difficile da decifrare poiché è passato dal successo nel Phoenix Open, al terzo posto nel WGC Cadillac Championship fino alla delusione del Masters (54°) e anche a un taglio.
Manassero sarà al quinto impegno stagionale negli Stati Uniti dopo aver preso parte al WGC Accenture Match Play (uscito al primo turno), all’Honda Classic (29°), al WGC Cadillac Championship (23°) e al Masters (out al taglio). Il montepremi è di 6.700.000 dollari con prima moneta di 1.170.000 dollari.
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