Per gli altri big, che speravano in un esito migliore, c’è solo la possibilità di salire in graduatoria, magra soddisfazione in una di quelle gare in cui l’importante non è partecipare, ma vincere. Ha provato a riscattare due giri in ombra lo spagnolo Sergio Garcia, 23° con 208 (-5), e il tentativo gli è riuscito con un 66 (-5) che gli ha fatto scalare trenta posizioni e agganciare il sudafricano Ernie Els, la cui andatura è stata più regolare. Seguono al 32° posto con 209 (-4) l’inglese Justin Rose e il sudafricano Charl Schwartzel, al 38°, insieme a Edoardo Molinari, l’altro inglese Luke Donald, al 50° con 212 (-1) Zach Johnson, il fiano Vijay Singh e l’inglese Ian Poulter. Assolutamente deludenti il nordirlandese Graeme McDowell, 63° con 214 (+1), e Bubba Watson, 70° con 215 (+2).
Per quattordici buche McIlroy non ha avuto l’andatura fluida del giro precedente, ma dopo tre birdie e due bogey, con la confusione che stava regnando in cima alla graduatoria, ha dato una decisa sterzata e con i tre birdie di cui si è detto (67, -4) ha rimesso tutti in fila. “Non ho un grande vantaggio – ha detto – ma intanto sono nella posizione migliore in cui si possa stare e ho il controllo del torneo. A un certo punto ho compreso che con un paio di birdie nelle buche di rientro avrei potuto mantenere il primato e così è stato. Ne sono arrivati tre, ma i due alle buche 15 e 16 mi hanno dato una particolare soddisfazione per come li ho costruiti”.
Wiesberger, 29enne viennese, numero 70 nel world ranking e con due titoli nell’European Tour datati 2012, ha siglato con 65 (-6) il miglior score di giornata e ha segnato tre dei suoi sei birdie in chiusura, così da contrare efficacemente l’allungo di McIlroy. Per lui sensazioni tutte particolari: “E’ stato come l’avverarsi di un sogno giocare insieme a Phil Mickelson, uno dei miei idoli. Mi sono espresso splendidamente, ho indovinato quasi tutti i colpi e non mi sono lasciato sfuggire le opportunità che mi si sono presentate. Per me la situazione è assolutamente nuova: è il secondo taglio che supero in sei major e mi trovo a ridosso del leader. Dovrò controllare la tensione nervosa, ma soprattutto domani cercherò di divertirmi”.
Senza sbavature anche il cammino di Fowler con quattro birdie e un ottimo rendimento sui green e stesso 67 anche per Mickelson, autore di sei birdie, ma che ha attraversato un momentaccio sulle buche 11 e 12 dove ha perso due colpi. Edoardo Molinari, superate quattro buche in par, è andato decisamente in altalena sulle successive cinque, ma è riuscito a guadagnare un colpo, con tre birdie e due bogey, che però ha perso alla 16ª. Francesco Molinari, dopo un birdie nella prima metà del tracciato, ha sbandato nel finale con due bogey (16ª e 17ª), poi ha recuperato il par con un birdie a terminare per il terzo 71 di fila. Il montepremi di 10.000.000 di dollari è il più alto, insieme a quello di pari importo del Players Championship, per gli eventi del PGA Tour.
Il torneo su Sky – La giornata finale del PGA Championship andrà in onda in diretta e in esclusiva sulla TV Satellitare Sky con collegamento dalle ore 20 alle ore 1 (Sky Sport 2 e 2 HD). Repliche: terza giornata, domenica 10, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 e 2 HD), alle ore 10 e alle ore 14,45 (Sky Sport 3 e 3 HD); quarta giornata, lunedì 11 agosto alle ore 7,30 (Sky Sport 2 e 2 HD), alle ore 10 e alle ore 21 (Sky Sport 3 e 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi.