Al secondo posto con 271 (-17) il sudafricano Danie Van Tonder e il nordirlandese Michael Hoey, al quarto con 272 (-16) lo spagnolo Carlos Del Moral, al quinto con 273 (-15) il sudafricano Hennie Otto e al sesto con 275 (-13) Darren Fichardt, altro giocatore di casa, l’inglese Chris Woods e l’irlandese Kevin Phelan. Fisher, salito in vetta nel secondo turno, è arrivato al giro di boa con un 35 (-1), poi con un eagle alla buca 15 ha chiuso, se ce n’era bisogno, le porte gli avversari e si è concesso il lusso di un bogey sulla 18. Molinari non è stato brillante come nei primi tre giri e ha accusato qualche difficoltà nel tratto in uscita del percorso, dove è andato sopra par (un birdie, due bogey). Nel rientro ha incrociato ancora un bogey, ma nel finale ha fissato il 72 del par con due birdie. E’ uscito al taglio, caduto a 141 (-3), l’altro italiano in gara, Andrea Pavan, 93° con 144 (71 73, par). Ross Fisher ha ricevuto un assegno di 237.750 euro su un montepremi di 1.500.000 euro.
Matteo Manassero, invece, è retrocesso al 55° posto nell’Honda Classic, torneo del PGA Tour che si sta conclude sul tracciato del PGA National (par 70), a Palm Beach Gardens in Florida. Sempre al proscenio il nordirlandese Rory McIlroy, leader con 198 (63 66 69, -12) e in vetta sin dal primo giro, che proverà a conquistare il settimo titolo nel circuito partendo con una dote di due colpi su Russell Henley (200, -10), di tre sullo scozzese Russell Knox (201, -9), di quattro sul venezuelano Jhonattan Vegas (202, -8) e di cinque su Keegan Bradley, Ryan Moore, sull’inglese Luke Donald e sull’australiano Stuart Appleby (203, -7).