La prima del vincitore
Ha centrato la prima vittoria nell’European Tour con 269 colpi (64 69 68 68, -15) l’inglese Matthew Fitzpatrick, che già in altre occasioni vi era andato vicino, confermando tutto quanto di buono si dice su di lui e che peraltro dimostra di volta in volta. Il 21enne di Sheffield, che nel 2013 ha fatto sul l’US Amateur, un major per dilettanti, è divenuto il più giovane a imporsi in questo torneo di lunga tradizione, strappando il primato al connazionale Justin Rose. Con una decisa accelerazione nelle ultime nove buche, in cui ha realizzato quattro dei cinque birdie di giornata a fronte di due bogey (68, -3), Fitzpatrick ha staccato di due colpi l’irlandese Shane Lowry, il danese Soren Kjeldsen e il paraguaiano Fabrizio Zanotti (271, -13). A quinto posto con 273 (-11) l’australiano Marcus Fraser, il francese Michael Lorenzo Vera, l’inglese Luke Donald e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, leader con Fitzpatrick dopo tre turni, al 13° con 275 (-9) lo svedese Robert Karlsson e al 17° con 276 (-8) l’inglese Lee Westwood. In media classifica il nordirlandese Graeme McDowell, 30° con 279 (-5), l’inglese Ian Poulter, 32° con 280 (-4), l’irlandese Padraig Harrington e il coreano Y.E. Yang, stesso score di Molinari. In bassa gli spagnoli Miguel Angel Jimenez, 54° con 283 (-1), e Pablo Larrazabal, 69° con 288 (+4).
L’ultimo giro di Francesco Molinari
Molinari ha girato in 71 (par) colpi con due birdie e due bogey e Crespi in 75 (+4) con due birdie quattro bogey e un doppio bogey. Non ha superato il taglio Matteo Manassero, 90° con 146 (73 73, +4). A Fitzpatrick è andato un congruo assegno di 671.550 euro su un montepremi di 4.080.000 euro.