Golf: Francesco Molinari e Matteo Manassero in corsa per il titolo nel 70° Open d’Italia

di Roberto Bertellino

Sarà, quella di domani, una giornata speciale nella storia dell’Open d’Italia, giunto alla sua 70esima edizione. In gara per la vittoria finale, infatti, anche i due azzurri più attesi alla vigilia, Francesco Molinari, torinese che sui campi del Golf Torino La Mandria è cresciuto, e Matteo Manassero, portacolori del Royal Park, salito di rendimento giornata dopo giornata. Molinari è infatti in seconda posizione, con 206 colpi, 10 sotto il par e ad uno solo dall’attuale leader, l’australiano Marcus Fraser, oggi autore di un ottimo -4. Il torinese, dopo due grandi giri, ha tenuto chiudendo oggi con 71 colpi (-1). Regolare la sua marcia, con 15 par, due birdie e un bogey, alla buca 9. Una sorta di respiro preso prima della volata conclusiva per il titolo, già vinto da Francesco a Tolcinasco nell’ormai lontano 2006.

In corsa per il podio e, perchè no, per lo stesso aureo premio, anche Matteo Manassero, che dopo due “70″ ha piazzato un convincente 69, ed il 16enne “amateur” Renato Paratore che ha giocato oggi con la grinta di un veterano, pur continuando a divertirsi. Anche per lui un 71 parziale che gli ha permesso di confermare il posto numero 9, proprio come il suo ancor giovane capitano, Matteo Manassero. Stessi colpi odierni anche per l’altro piemontese del lotto, Alessandro Tadini, attualmente ancorato alla piazza numero 46.

Si profila grande battaglia per salire sul gradino più alto dell’ambito podio, poichè oltre ai già citati Molinari e Fraser, figurano sulla seconda piazza della lista il belga Colsaerts, uno dei più temibili in chiave vittoria in ragione della propria storia e della classe indubbia di cui dispone, e lo svedese Lagergren. A due colpi dal leader l’irlandese Thornton ed il cileno Aguilar. A tre il sudafricano Otto e l’argentino Gonzalez. In sintesi una sorta di sprint, da non perdere (ingresso come sempre gratuito) dai difficili pronostici. Il cuore dice azzurri che potranno contare sull’apporto del pubblico, anche ieri molto numeroso, le posizioni nel ranking anche. Le insidie, però, sono dietro l’angolo.

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