In un acceso finale Wilson, 34enne di Mansfield al primo titolo nel circuito, ha avuto ragione per un solo colpo del nordirlandese Rory McIlroy, numero uno del world ranking, dell’inglese Tommy Fleetwood e dello scozzese Richie Ramsay (272, -16), quest’ultimo messo fuori gioco da due bogey quasi in chiusura. Al quarto posto con 273 (-15) l’altro scozzese Chris Doak, al sesto con 274 (-14) l’irlandese Shane Lowry e i sudafricani Louis Oosthuizen e Richard Sterne, al 14° con 277 (-11) l’inglese David Howell, campione uscente, e al 18° con 278 (-10) l’irlandese Padraig Harrington. Piuttosto alterni nel rendimento il sudafricano Ernie Els e lo scozzese Stephen Gallacher, reduce dalla Ryder Cup come McIlroy, 32.i con 280 (-8), e Paul Casey, stesso score di Francesco Molinari. Si è disimpegnato con la 42ª posizione (281, -7) l’irlandese Paul McGinley, capitano del team continentale vincitore della Ryder Cup, mentre gli altri due esponenti della squadra, il francese Victor Dubuisson, 103° con 215 (-1), e il tedesco Martin Kaymer, 117° con 217 (+1), non hanno superato il taglio dopo tre turni. Stessa sorte per Marco Crespi, 93° con 214 (73 70 71, -2), per Matteo Manassero, 107° con 216 (72 75 69, par), e per Andrea Pavan, 117° con 217 (72 75 70, +1).
Wilson, in vetta dopo 54 buche, ha iniziato con un bogey, poi nelle buche di ritorno ha messo a segno tre birdie per il 70 (-2) vincente, grazie soprattutto allo scivolone di Ramsay e al bogey alla 17ª di McIlroy. E’ stato gratificato con un assegno di 625.787 su un montepremi di 3.970.000 euro. Francesco Molinari si è espresso in 70 colpi con quattro birdie e due bogey, Edoardo Molinari in 73 (+1) con due birdie e tre bogey.