McIlroy, che ha già vinto questo torneo nel 2009, ha ipotecato il titolo dall’alto di quattro colpi di vantaggio sul danese Morten Orum Madsen (200, -16) e di sei sull’inglese Lee Westwood (202, -14). I due hanno poche chances di recuperare, mentre probabilmente sono ormai fuori, anche se quarti in graduatoria con 203 (-13), gli inglesi Danny Willett e Andy Sullivan, l’austriaco Bernd Wiesberger e lo scozzese Stephen Gallacher, campione uscente. Affiancano Paratore il nordirlandese Graeme McDowell, lo spagnolo Pablo Larrazabal, l’inglese Robert Rock, l’argentino Emiliano Grillo, lo svedese Alex Noren, lo statunitense Peter Uihlein e lo scozzese Marc Warren. Al 19° posto con 206 (-10) lo svedese Henrik Stenson e il belga Nicolas Colsaerts, al 26° con 208 (-8) il thailandese Thongchai Jaidee, al 34° con 209 (-7) il tedesco Martin Kaymer e poca gloria per l’iberico Alvaro Quiros, 54° con 212 (-4), e per i sudafricani Branden Grace, 60° con 213 (-3), ed Ernie Els, 67° con 214 (-2).
McIlroy, 25enne nel cui palmares figurano quattro major, un evento del WGC, quattro successi nell’European Tour, altrettanti nel PGA Tour, uno nell’Australasia Tour e inoltre vincitore delle money list statunitense ed europea nel 2014, ha fissato il 66 (-6) con sei birdie. Non si è macchiato di bogey per due turni di fila e l’unico nel suo cammino lo ha incrociato sull’ultima buca giocata nel primo giro (9ª). Paratore, alla quinta gara nel circuito dove è sempre andato a premio, è partito con un bogey, ma ha immediatamente recuperato con due birdie. Altri due li ha messi a segno nel rientro, poi è arrivato un bogey nel finale per il 70 (-2). Molinari se n’è andato in altalena tra birdie (3) e bogey (4) e ha chiuso in 73 (+1). Sono usciti al taglio per la terza volta consecutiva Marco Crespi, 109° con 147 (71 76, +3), e Matteo Manassero, 128° con 155 (79 76, +11).
A Phoenix, invece, nel PGA Tour, Francesco Molinari è 55° dopo il secondo giro della contesa. Crollato letteralmente Tiger Woods. L’ultimo giro dell’Omega Dubai Desert Classic sarà teletrasmesso in esclusiva, in diretta e in alta definizione dalla TV satellitare Sky con collegamento domani, domenica 1 febbraio, dalle ore 9,30 alle ore 14 (Sky Sport 2 HD). Commento di Lia Capizzi, Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi.