Sono terminati al quinto posto con 278 (-10) l’inglese Danny Willett, lo svedese Rikard Karlsberg e il francese Julien Quesne, all’ottavo con 279 (-9) lo spagnolo Pablo Larrazabal e il belga Thomas Pieters, al 13° con 281 (-7) l’iberico Alvaro Quiros e al 23° con 283 (-5) il thailandese Thongchai Jaidee.
Westwood, 41enne di Worksop, è uno dei pochissimi giocatori ad aver vinto su tutti i circuiti mondiali che contano. Nel suo palmares figurano con l’attuale 23 titoli nell’European Tour, dove non andava a segno da due anni, due nel PGA Tour, quattro nel Japan Tour, sei nell’Asian Tour, tre nel Sunshine Tour, uno nell’Australasia Tour e due in eventi fuori circuito, ma manca un major.
Ha iniziato il giro finale con un colpo di vantaggio sul connazionale Andy Sullivan (13° alla fine), ma dopo tre buche ha potuto proseguire con tutta tranquillità grazie a un suo birdie che si è combinato con un triplo bogey dell’avversario e con gli altri troppo lontani per insidiarlo. Westwood, che è stato gratificato con 329.615 euro su un montepremi di 1.990.000 euro, ha concluso in 68 (-4) con quattro birdie.
Edoardo Molinari ha girato in 71 (-1) con tre birdie e due bogey; Manassero, scivolato dal 14° posto, ha segnato 75 (+3) colpi con due birdie e cinque bogey; Francesco Molinari ne ha assommati 68 con sei birdie e due bogey e Crespi 71 con 5 birdie, due bogey e un doppio bogey.