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Golf: il torinese Paolo Ferraris vince in Portogallo

Creato il 15 febbraio 2015 da Sportduepuntozero

golf - Paolo FerrarisE’ iniziato con una vittoria il 2015 dei giocatori azzurri, un ottimo segno di continuità con i risultati eclatanti della scorsa stagione in cui sono stati ottenuti sedici successi all’estero comprensivi di una medaglia d’oro alle Olimpiadi Giovanili (Renato Paratore) e del titolo europeo a squadre Boys. Il torinese Paolo Ferraris si è imposto con 205 colpi (70 67 68, -11) nel Portuguese International Amateur Championship, torneo che si è svolto sul percorso del Montado Hotel e Golf Resort (par 72), a Palmela in Portogallo. Il portacolori del Royal Park I Roveri G&CC ha lasciato a due colpi il danese Christoffer Bring (207 – 65 72 70, -9)  e a tre il francese Edgar Catherine (208, -8), che lo hanno affiancato sul podio. Al quarto posto con 209 (-7) il danese Peter Launer Baek e l’inglese Joe Dean, al sesto con 210 (-6) il gallese Tim Harry, l’inglese Ashley Chesters e lo sloveno Zan Luka Strin, gli ultimi due leader dopo 36 buche. A dare un ulteriore tono al successo italiano le buone prove di Jacopo Vecchi Fossa, nono con 211 (70 70 71, -5), e di Guido Migliozzi, 19° con 214 (73 70 71, -2).

Il torneo, a causa dei ritardi dovuti alla nebbia, è stato ridotto da 72 a 54 buche. Ferraris ha iniziato il turno conclusivo con un colpo di ritardo da Strin e da Chesters, ma ha rimediato subito con una partenza lampo infilando quattro birdie in sei buche. Sulle seconde nove ha avuto un cammino piuttosto accidentato, alternando birdie e bogey sulle prime otto per un totale di quattro e quattro, ma il saldo è stato ampiamente attivo con un 68 (-4) e il titolo in un evento che lo scorso anno aveva visto trionfare Renato Paratore.

Il vincitore, 21 anni, è al secondo alloro internazionale dopo quello ottenuto nel Turkish Amateur Open Championship (2014) e, curiosamente, anche in quella occasione la gara fu accorciata di un giro per condizioni climatiche sfavorevoli. E’ stato campione italiano match play nel 2012 ed è andato a segno nella Coppa d’Oro Città di Roma (2014). Lavora presso l’azienda di famiglia.

“Sono partito molto bene – ha detto – poi nelle buche di ritorno ci sono stati parecchi alti e bassi. Non mi hanno aiutato un paio di approcci difficili, sono venuti quattro bogey, ma quando si segnano otto birdie e si vince il resto conta poco. Oggi, peraltro, ho avuto anche il pieno supporto del putter, mentre c’era stata qualche incomprensione in precedenza. Siamo stati ostacolati dalla nebbia e c’è stato un leggero vento per tutto il torneo, ma le condizioni tutto sommato sono state buone. Prospettive? A fine anno proverò a passare professionista, ma nel frattempo mi auguro che arrivino altri risultati come questo”.

Molto soddisfatto, e non poteva essere diversamente, Alberto Binaghi, direttore tecnico della squadra nazionale maschile, che ha accompagno il team insieme all’allenatore Federico Bisazza: “Abbiamo preparato bene la gara con delle prove campo meticolose. Non pensavo che potessimo vincere alla prima uscita per il fatto che i giocatori delle altre nazioni si erano allenati a lungo in varie località come Stati Uniti, Dubai, Sudafrica ed altre, mentre noi abbiano svolto solo due brevi stage, ma evidentemente il lavoro fatto è stato ottimale e ha pagato”.

Il taglio, anticipato di un giro, ha lasciato fuori dai 41 promossi gli altri italiani in campo così classificati: 58.i con 147 (+3) Stefano Mazzoli (73 74), Gianmaria Rean Trinchero (75 72) ed Edoardo Raffaele Lipparelli (77 70); 70° con 148 (+4) Francesco Donaggio (75 73); 77.i con 149 (+5), Giacomo Fortini (75 74), Alberto Castagnara (72 77), Teodoro Soldati (79 70) e Filippo Campigli (72 77); 84° con 150 (+6) Federico Zuckermann (73 77); 97.i con 152 (+8) Michele Cea (77 75) e Luca Cianchetti (80 72); 114° con 160 (+16) Jacopo Guasconi (86 74).


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