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Golf: oggi si assegna il titolo nell’Open Championship, in ritardo Francesco Molinari

Creato il 20 luglio 2015 da Sportduepuntozero

molinari golfSi annuncia un finale veramente emozionante ed incertissimo nel 144° Open Championship, il terzo major stagionale che si sta disputando sul percorso dell’Old Course (par 72) di St. Andrews, a Fife in Scozia e che si concluderà insolitamente di lunedì, a causa dei ritardi provocati dal maltempo. E’ la seconda volta nella storia che il torneo deborda di un giorno: era già accaduto nel 1988, quando si giocò al Royal Lytham dove vinse il compianto spagnolo Severiano Ballesteros.

Classifica stravolta
La classifica è profondamente cambiata e sono al comando con 204 (-12) colpi il sudafricano Louis Oosthuizen (67 70 67), l’australiano Jason Day (66 71 67) e il sorprendente amateur Paul Dunne (69 69 66), 22enne irlandese di Dublino, assoluto protagonista della giornata. Non è stato un turno favorevole a Francesco Molinari, unico italiano rimasto in gara, che è scivolato dal 50° al 74° posto con 216 (72 71 73, par), complice un 73 (+1). Dopo tanto vento, la calma piatta ha favorito i punteggi bassi e, soprattutto si è prodotta una classifica molto corta, con numerosi concorrenti in grado di poter prevalere.

E’ tornato in corsa Spieth
E’ risalito prepotentemente Jordan Spieth, da 14° a quarto con 205 (67 72 66, -11) e quanto mai determinato a entrare nella storia. Infatti con un successo salirebbe in vetta al world ranking, rilevando il nordirlandese Rory McIlroy fermo ai box per un incidente alla caviglia che gli ha impedito nell’occasione di difendere il titolo, ed emulerebbe Ben Hogan vincitore nel 1953 dei primi tre major stagionali, unico a riuscirci, mettendosi anche in condizioni di fare “grande slam” nella stessa annata nell’ultimo major, il PGA Championship (13-16 agosto), e in questo caso eguaglierebbe Bobby Jones (1930).

Male Johson
Nella sua corsa Spieth non avrà l’ingombrante presenza di Dustin Johnson, che in pratica si è defilato cedendo la leadership e precipitando in 18ª posizione con 209 (-7), vittima di un 75 (+3). Sono invece in odore di titolo anche l’irlandese Padraig Harrington, quinto con 206 (-10), Zach Johnson, Robert Streb, gli australiani Adam Scott e Marc Leishman, lo spagnolo Sergio Garcia, gli inglesi Danny Willett e Justin Rose, il sudafricano Refief Goosen e un altro dilettante, lo statunitense Jordan Niebrugge, sesti con 207 (-9). Quest’ultimo se non avrà la forza di tenere il passo di tali campioni, potrà comunque provare a contendere a Dunne la “silver medal”, che premia il primo amateur. Speranze anche per il sudafricano Charl Schwartzel, 15° con 208 (-8), mentre praticamente non ne hanno Rickie Fowler e Patrick Reed, che affiancano Dustin Johnson, e Jim Furyk, 26° con 210 (-6).

I ritardatari
Non ricaveranno motivi di gloria dalla loro prestazione il tedesco Martin Kaymer e l’inglese Luke Donald, 33.i con 211 (-5), Phil Mickelson, 45° con 212 (-4), il sudafricano Ernie Els e il thailandese Thongchai Jaidee, 57.i con 213 (-3), Matt Kuchar, il nordirlandese Graeme McDowell e lo svedese Henrik Stenson, 64.i con 214 (-2).

I tagliati
Sono usciti al taglio, dopo 36 buche, Matteo Manassero, 93° con 146 (73 73, +2), ed Edoardo Molinari, 127° con 149 (74 75, +5). Hanno subito la stessa sorte Keegan Bradley, Bubba Watson e l’inglese Ian Poulter, 107.i con 147 (+3), lo spagnolo Miguel Angel Jimenez, 119° con 148 (+4), e Tiger Woods, 147° con 151 (76 75, +7).

La sorpresa Dunne
Quasi incredibile la sicurezza mostrata da Dunne, che ha infilato sei birdie senza errori (66, -6) e nessun bogey nemmeno per Day, che però ha realizzato un birdie in meno per il 67 (-5), stesso score anche di Oosthuizen, ma con sette birdie e due bogey.
Spieth è apparso subito ben determinato ed è sceso di tre colpi sotto par in sette buche con tre birdie. Dopo l’unico bogey alla nona ha siglato tre birdie consecutivi e poi con il settimo ha fissato lo score a 66, sprecando forse qualcosa in dirittura d’arrivo dove poteva probabilmente guadagnare ancora un colpo. Molinari ha segnato un bogey sulle prime nove buche e poi è non è riuscito a recuperare il colpo nel rientro (due birdie e due bogey). ll montepremi è di 6.300.000 sterline.

Il torneo su Sky – La giornata finale del 144° Open Championship sarà teletrasmessa in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamento sul canale Sky Sport 2 HD domani, lunedì 20 luglio, dalle ore 14,30 alle ore 20. Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Massimo Scarpa e di Roberto Zappa. La diretta sarà seguita da Studio Golf, della durata di trenta minuti, condotto da Francesca Piantanida.


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