Golfo del Tigullio

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La zona vinicola


La produzione di questo vino comprende una vasta area della provincia di Genova, dove il territorio è impostato su terreni appartenenti alle alle successioni sedimentarie oligoceniche del Bacino Terziario Ligure Piemontese del preistorico mare della Tetide, che anticamente occupava tutta l'Italia del nord.

La zona di interesse vinicolo è geologicamente molto varia, in molte parti dominata dall’affioramento dei Flysch ovvero di successioni torbiditiche in prevalenza marnoso-calcaree, talora organizzate in potenti bancate e spesso deformate da fenomeni tettonici. Affioramenti di Argilliti sono localizzati nella zona di Torriglia e Laccio. Alcune parti risultano completamente impostate sulle litologie calcaree e una porzione centrale risulta caratterizzata dall’affioramento dei Conglomerati oligocenici di Savignone, che costituiscono l'agglomerato basale delle successioni dell'antico Bacino Terziario Ligure Piemontese. Si presenta sotto forma di bancate più o meno massicce, intercalate a corpi lenticolari ancora conglomeratici o pelitico-sabbiosi. Lo strato

sedimentario di questa formazione è costituito da paraconglomerati ben cementati ricchi di matrice sabbioso ciottolosa.

Un'altra porzione di bacino è caratterizzata dalle Argilliti di Montanesi.

Il clima è clima temperato caldo e mediterraneo, con scarse escursioni termiche giornaliere, in media di circa 6/7 °C.

I vitigni bianchi


I due vitigni principali con cui si vinifica questo vino sono il Vermentino, la Bianchetta Genovese e il Moscato Bianco nella tipologia Passito.

La Bianchetta Genovese è, da alcuni autori ritenuta originaria del Trevigiano, dove veniva utilizzata per il taglio del Glera. È molto vigorosa, con grappolo ricco, raccolto, con acini piuttosto piccoli e buccia sottile dal colore verde-giallastro.

Sensibile ai parassiti e al marciume a causa della compattezza del grappolo, la Bianchetta Genovese produce un vino dal colore giallo paglierino tenue, con profumo delicato e sapore fresco, leggermente asciutto. L’aroma è morbido, i sentori sono fruttati di pesca, mela, mandorla e nespola. Il retrogusto è floreale, con note di biancospino ed erbe aromatiche, in particolare un sentore deciso di timo nel finale.

Il Golfo del Tugullio DOC bianco


La denominazione di origine controllata Golfo del Tigullio fu istituita dal decreto ministeriale del 1° settembre 1994 per autorizzare la produzione di vini bianchi, rossi, rosati, nei tipi frizzante, spumante e passito, anche con la menzione del vitigno in parte della provincia di Genova.

La base ampelografica autorizzata nella produzione del bianco è composta dal Vermentino per una percentuale variabile dal 20 al 70% e la Bianchetta Genovese, dal 20 al 70% dell'assemblaggio a cui possono concorrere alla produzione gli altri vitigni a bacca bianca non aromatici, da soli o congiuntamente, autorizzati in provincia di Genova fino ad un massimo del 40%.

Possono essere prodotti anche i Golfo del Tigullio con la menzione del vitigno Bianchetta Genovese e Vermentino qualora provenienti dai corrispettivi vitigni per almeno l’85%.

I vini Golfo del Tigullio Moscato e Golfo del Tigullio Moscato Passito si producono con il Moscato bianco in purezza.

Sono autorizzate anche le tipologie Spumante, Frizzante e Passito.

La resa massima delle uve non deve essere superiore alle 9,0 tonnellate per ettaro e devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 9,50% vol.

Si può praticare l'arricchimento per tutte le tipologie ad esclusione del Passito.

Le operazioni di spumantizzazione devono essere effettuate con il metodo della fermentazione naturale in autoclave o in bottiglia, con l’esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica, e l'elaborazione dei mosti e dei vini destinati agli spumanti possono essere effettuate nei territori di tutta la Ligura.

Il Golfo del Tigullio Bianco e Bianco Frizzante ha colore giallo paglierino con profumo delicato e persistente. Il sapore è secco e sapido per il tranquillo, fresco e vivace il frizzante. Si abbina bene alle triglie, il risotto al nero di seppia e le insalate di mare.

Il Golfo del Tigullio Bianchetta Genovese, anche in versione Frizzante hanno colore giallo paglierino più o meno carico con profumo fine, delicato, discretamente persistente. Il sapore è secco, sapido, pieno, caratteristico per il tranquillo, e fresco e vivace per il frizzante. Ottimo con il pesce spada e il salmone affumicato.

Nel Golfo del Tigullio Moscato il colore giallo paglierino, che tende al dorato. Il profumo è aromatico, caratteristico del Moscato, con sapore dolce, sapido, persistente e vivace.

Il Golfo del Tigullio Vermentino anche Frizzante ha colore giallo paglierino anche con riflessi verdognoli. Il profumo è caratteristico, delicato, fruttato, con sapore secco, sapido e armonico per il tranquillo, e fresco e vivace per il frizzante. L'ideale per i frutti di mare.

Il Golfo del Tigullio tipologia Spumante possiede una spuma fine e persistente, con colore giallo paglierino. Anche il profumo è fine, persistente, e il sapore secco, fresco, leggero ma persistente. Deve avere un titolo alcolometrico volumico totale minimo di 11,00% vol. Da abbinare sia alle ostriche che ai dessert.

Nel Golfo del Tigullio Passito il colore si fa giallo oro più o meno carico. Il profumo è ampio, intenso, persistente con sapore dolce, caldo, sapido, pieno e persistente. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo deve essere di 16,50% vol. Con la pasticceria da forno e i dessert.

Il Golfo del Tigullio Moscato Passito ha sempre un colore giallo oro più o meno intenso con profumo intenso, complesso, caratteristico dell’uva moscato. Il sapore è dolce, caldo, armonico, molto aromatico, e il vino deve raggiungere un titolo alcolometrico volumico totale minimo di 15,50% vol. Ottimo sia con i dessert e la pasticceria da forno che con le ostriche e il risotto alla marinara.

Le aziende


Bisson produce un grande Passito Acinari dal Vermentino al 80% e la Bianchetta al 20%. Il colore è oro, brillante, con sentori ampi di fichi secchi e arancia candita. Equilibrato per la crostata di albicocche. Il Golfo del TigullioVermentino Vigna Intrigoso è di un paglierino lucente, con aromi di agrumi freschi ed erbe aromatiche. Sapido e caldo si abbina alla zuppa di cozze. Il Vermentino Vignaerta invece ha aromi di mela verde, con fragranti sentori di menta. Fresco e sapido per il baccala. Il Golfo del Tigullio Bianchetta Genovese Ü Pastine ha riflessi verdognoli, con pesca bianca e fiori di tiglio in evidenza. Sapido ma anche leggermente caldo, si abbina con le lattughe ripiene.

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