Anno: 2014 Titolo originale: Gomorra - La Serie Stagione: 1 Numero episodi: 12
Difficile non confrontare fin da subito Gomorra con Romanzo Criminale , in quanto entrambe le serie sono italiane, ambientate in Italia (questa con base nel napoletano odierno, l'altra nella Roma di fine anni settanta) e con protagonista assoluta la malavita. Non avevo molta fiducia in Gomorra, una volta vista la pubblicità su Sky Atlantic. Non ho letto il libro di Saviano, non ho guardato il film che ad esso si ispira, e dentro di me credevo che si potesse inciampare nell'errore di idolatrare e mitizzare alcuni personaggi della camorra. Lo scivolone è facile da prendere, soprattutto nelle prime puntate con le figure di Don Pietro Savastano (Fortunato Cerlino) e Ciro Di Marzio (Marco D'Amore). Era forte la loro presenza scenica e carismatica, non difficile quindi avere "un personaggio preferito" all'interno di un mondo spietato e malsano in cui ognuno pensa a se stesso e le vittime sono sempre gli innocenti. Con il proseguo delle puntate (dodici in totale) mette in chiaro la vera natura, maligna ed infame, di ogni personaggio, che non ci pensa due volte prima di tirartelo nel culo e farti soffrire. Quindi il risultato è ottimo, perchè attraverso gli episodi vivi in pieno l'ammirazione (anche se con le dovute distanze) per i malavitosi, proprio come può accadere agli ignari e sfortunati innocenti di quartiere: il ragazzino che bazzica in strada con i camorristi, la casalinga malata e disoccupata a cui viene trovato un lavoro, il padre di famiglia che può arrotondare per portare la pagnotta ai figli. Ma tu per fortuna sei seduto sul tuo divano, guardi la serie con i sottotitoli, metti pausa ed hai il tempo di allontanarti, pensare, capire. Quello è il male. Puoi starne distante, condannarlo, criticarlo. Hai il culo di poter scegliere. La camorra è insana e violenta, senza scrupoli, non guarda in faccia ad amici, parenti e bambini. Gomorra, a meno che tu non sia uno stupido, evidenzia questi particolari, e non puoi non odiare quella feccia ancora di più. La camorra esiste, non chiudiamo gli occhi e non prendiamo la serie solo per il suo aspetto video ludico e romanzato. E adesso attendiamo la seconda stagione, visto che il finale è aperto e prima dei titoli di coda viene esplicitamente annunciata.