Goodbye, au revoir, auf wiedersehen, hasta luego!

Da Labandadeibroccoli
Oggi è una giornata particolare, qui il cielo è di un azzurro pallido e il sole sembra chiedere permesso. L'aria è frizzante, niente afa e pare quasi che i rumori metropolitani abbiamo abbassato i decibel. Potrebbe essere una buona giornata. Abbiamo preparato le valigie ieri sera, portiamo con noi solo l'essenziale, perchè pensiamo che sia importante partire leggeri nel corpo e nello spirito, sarà la vacanza a ri-caricarci ;) Partiamo con le valigie quasi vuote per riempirle di nuove idee, colori, sapori, odori, musica, parole, sorrisi, parole o meglio storie.
Eh già, questo è proprio un post di saluti! Chiudiamo per ferie, partiamo, voliamo, navighiamo goodbye, au revoir, auf wiedersehen, hasta luego!
Ogni volta che partiamo per una vacanza portiamo con noi un libro, la “soundtrack”, la colonna sonora, del viaggio. È il libro che “si fa scegliere” non è mai un libro a caso, può essere il titolo, la copertina, l'autore, l'argomento. A volte è lui stesso a venirti incontro ti guarda e ti dice: “Ciao, sono io il tuo libro, tu ancora non lo sai, ma in questo momento hai bisogno di me!”. Di solito è così e nasce un amore.
Quando si porta un libro in vacanza bisogna essere consapevoli del fatto che nel 80% dei casi non tornerà a casa proprio intonso. Esistono centinaia di variabili, di micro-eventi legati all'esperienza “vacanza”, che possono causare danni più o meno gravi al libro. Cibo, sole, mare, sabbia, pioggia, grandine, neve, vento, animali domestici e non, esseri umani privi di educazione, bambini curiosi, amici maldestri, vostra “maldestria” e/o incuria e mille altre che potremmo iniziare a scrivere un blog solo sull'argomento. Comunque l'importante è essere consapevoli, quando si porta un libro in vacanza che non tornerà a casa senza portarne i segni, ma è proprio questo il bello! Quando torneremo a casa quel libro sarà diventato un “doppio libro” con una storia scritta e una non scritta.Una storia tutta nostra e sarà quella macchia di caffè, quella pagina strappata, quell'angolo di copertina arricciato, quel disegnino sull'ultima pagina ad innescare il ricordo, proprio come le “madeleine” proustiane!
Il libro che ci ha scelto quest'estate è “In the kitchen” di Monica Ali, giovane scrittrice nata a Dacca da padre bengalese e madre inglese è cresciuta in Inghilterra e dell'Inghilterra e del suo melting pot scrive Monica Ali  in questo romanzo. Non diciamo altro, non possiamo ancora, non lo abbiamo letto!
Dovrete aspettare settembre!Buone vacanze a tutti! Agli amici di sempre e a quelli nuovi.Questa prima stagione della Banda è stata “terapeutica”. È nato tutto per gioco e giorno dopo giorno cresceva la passione, la voglia di confrontarsi con nuovi amici, il desiderio di trovare persone con gli stessi interessi, persone vicine che non hai mai incontrato che non conosci e che forse conosci da sempre!


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