Google aggiorna gli smartphone solo per 18 mesi, Apple per 48. Ma c’è una grossa differenza di fondo

Creato il 05 novembre 2013 da Riccardo Conti @YourLifeUpdated

Pochi giorni fa, Google ha presentato il nuovissimo Nexus 5, che monta di default il sistema operativo Android 4.4 KitKat. Al momento il Nexus 5 è l’unico smartphone basato su questo sistema operativo di Google, che presto sarà rilasciato ufficialmente anche per Nexus 7 2012, Nexus 7 2013 e Nexus 4.

Purtroppo, come sappiamo, il Galaxy Nexus non sarà aggiornato ad Android 4.4 in quanto è stato rilasciato più di 18 mesi fa, periodo limite entro il quale Google mantiene aggiornati i propri prodotti alle ultime versioni di Android.

Scelta indubbiamente discutibile quella di Google, che prima rilascia Android 4.4, un OS che migliora le prestazioni sugli smartphone con 512MB di RAM, poi non aggiorna il Galaxy Nexus, che potrebbe invece godere proprio dei benefici apportati da Android 4.4. Tutti gli utenti Apple, dal canto loro, gongolano in questo momento, affermando che Apple ha aggiornato ad iOS 7 anche l’iPhone 4, dispositivo arrivato sul mercato ben 4 anni fa.

Tutto vero, ma avete davvero provato iOS 7 su iPhone 5S e su iPhone 4? In comune hanno solo il numero che contraddistingue l’aggiornamento e le icone colorate, perchè, per il resto, sono due sistemi operativi completamente differenti, visto che iOS 7 su iPhone 4 non ha nemmeno la metà delle funzioni di iOS 7 su iPhone 5S.

Apple e Google hanno due strategie molto diverse per aggiornare i propri smartphone. Vediamole insieme. 

Google ha deciso di aggiornare i propri smartphone e tablet della gamma Nexus solo per i 18 mesi successivi al loro arrivo sul mercato. Questo, però, significa gli aggiornamenti di Android per i successivi 18 mesi saranno uguali per tutti i dispositivi, non esiste che uno smartphone abbia più o meno funzioni rispetto a un altro. E poi, su Android, quando si fermano gli aggiornamenti di Google ci pensano i custom firmware, come testimonia il recente rilascio di numerosi custom firmware per Galaxy Nexus basati proprio su Android 4.4.

Apple, invece, ha deciso di aggiornare i propri dispositivi anche fino ai 48 mesi successivi al loro arrivo sul mercato. Wow, direte voi. Peccato che, ad ogni aggiornamento, Apple tolga delle funzioni fondamentali, che in pratica rendono inutile l’aggiornamento. Con iPhone 5S, infatti, Apple ha lanciato anche iOS 7, disponibile anche su iPhone 4. Ho provato iOS 7 su iPhone 4 e l’ho provato anche su iPhone 5S: le differenze sono abissali e, a parte le icone e qualche funzionalità software, iOS 7 che troviamo su iPhone 5S è totalmente diverso rispetto a quello di iPhone 4 e iPhone 4S. Anche iOS 7 utilizzato da iPhone 5 è diverso rispetto a quello montato su iPhone 5S. Dunque, è vero che Apple continua ad aggiornare per anni i propri dispositivi, ma è una cosa solo di facciata, visto che le nuove funzionalità sono riservate solo all’ultimo modello. Senza considerare, poi, che iPhone 4 aggiornato ad iOS 7 diventa quasi inutilizzabile, di una lentezza estrema nello svolgimento di qualsiasi operazione. Insomma, gli aggiornamenti ci sono, ma sono mezzi azzoppati e rallentano gli smartphone più vecchi.

Inoltre, aggiungo che Google ha rimosso dal Play Store il Nexus 4: dunque, nessuno oggi può più comprare il Nexus 4, che il prossimo anno non sarà più aggiornato ufficialmente (è sul mercato da 12 mesi, quindi sarà aggiornato ancora per soli 6 mesi da Google), mentre Apple, ancora oggi, vende iPhone 4S direttamente sul suo negozio online, senza specificare, però, che tra un anno questo smartphone non riceverà più aggiornamenti e sarà abbandonato a sè stesso. E, ancora oggi, iPhone 4S costa più del Nexus 5, anche se a livello hardware è anni luce meno potente.

Dunque, come potete vedere, non è tutto oro quel che luccica.

Google aggiorna i propri dispositivi per meno tempo, ma almeno garantisce un trattamento uguale per tutti. Apple, invece, aggiorna i propri dispositivi per più tempo, ma ad ogni aggiornamento rimuove funzionalità software molto importanti, che, di fatto, rendono quasi nullo l’aggiornamento stesso, eccezion fatta per la grafica.

A questo punto fate voi le vostre considerazioni. Penso di essere stato abbastanza imparziale nell’articolo. Sono curioso di conoscere la vostra opinione in merito: meglio la strategia di Google o quella di Apple dal punto di vista degli acquirenti?

Meglio uno smartphone aggiornato parzialmente per 4 anni, oppure uno spinto al massimo per 18 mesi, dopo i quali gli aggiornamenti sono comunque garantiti per un altro anno dai custom firmware?


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