La difficoltà principale nell’abilitare l’acquisto di musica MP3 è dettata dai dubbi delle case discografiche, preoccupate che Google Music potrebbe diventare l’ennesimo sito di pirateria in assenza di sistemi avanzati per il Digital Rights Management (DRM).
Attualmente il servizio include un’applicazione per ascoltare la musica dagli smartphone con Android.
Aprendo uno store per gli MP3, Google intende entrare in competizione con Amazon e Apple: entrambi forniscono dei servizi equivalenti.
Amazon ha presentato Cloud Drive e Cloud Player sei mesi prima di Music Beta mentre Apple ha ufficializzato iCloud nell’ultimo keynote di Steve Jobs a giugno.
fonte: nytimes.com