In principio fu l’hashtag #phoneblocks, il primo telefono modulare poi ripreso da Motorola, quand’era in Google e ora da Google direttamente, dato che Motorola è in mano a Lenovo. Tutto chiaro, tutto lineare ma cos’è un telefono modulare o a blocchi?
Facile: c’è un’unità centrale, cuore del dispositivo, cui vengono attaccati diversi moduli a seconda delle esigenze del cliente e che, quando invecchiano o si rompono, si possono facilmente sostituire. Google ne vuole fare una bandiera, offrendo un telefono molto economico, ma 50 $ ci paiono davvero pochi, destinato a non più di 6 miliardi di persone nel mondo.
Uno smartphone fatto a pezzi
Un progetto ambizioso, è vero, ma ad aprile ne sapremo di più dato che il 15 e 16 aprile ci sarà una conferenza, Ara Developers’ Conference, dedicata agli sviluppatori, hardware e software. L’evento si terrà a Mountain View, Google dovrebbe essere da quelle parti, al Computer History Museum e sarà trasmesso in streaming stante l’impossibilità per tutti di parteciparvi, anzi saranno molto pochi di persona.
Via | Project Ara
Il post Google Ara project, lo smartphone componibile è stato pubblicato per primo da: InMobile.